La storia e le ricette di Vito Mollica raccolte in un volume
Di Nicoletta A.Parliamo volentieri dello splendido volume dal titolo Vito Mollica. Invito a cena al Palagio di Firenze, opera di Aldo Fiordelli, con traduzione in inglese. Il libro narra biografia, esperienze e ricette di una delle più giovani star dei fornelli italiani, Vito Mollica, già collaboratore di Ferran Adrià in Spagna, Andrea Berton in Italia, Michel Bourdin a Londra e oggi chef del Palagio dell’hotel Four Seasons, ubicato nel centro di Firenze e amatissimo dai clienti stranieri.
Da grande difensore del movimento SlowFood, Mollica fa trionfare nei suoi menù le tradizioni regionali e l’artigianalità di altissimo livello. Una scelta che sostiene in piccoli produttori, i mercati vecchio stile e le varietà locali di frutta, ortaggi, formaggio, carne, pesce. Si tratta spesso di piatti poveri e non troppo elaborati, presi a prestito dai gusti decisi della tradizione più popolare e resi straordinariamente interessanti da tocchi di maestro.
Vito Mollica mescola spesso le tradizioni di varie regioni italiane: ad esempio, condisce i cavatelli tipicamente lucani alla maniera romana con cacio e pepe e una piccola quantità di pesce. Oppure prepara gli scialatielli campani con il grano arso tipicamente pugliese, accompagnando il loro sapore affumicato con salsa di pesce alla trabaccolara. I pici toscani sono conditi con ragù di faraona e una grattatina di tartufo nero. Senza paura di essere confusi con una ristorazione alla buona, questa è buona ristorazione, adatta anche per un ristorante stellato.
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