Pachino, non solo ciliegino
Di Fabio B.Negli ultimi anni il pomodoro di Pachino ha acquisito sempre maggiore fama e diffusione sulle tavole degli italiani. In genere, con la denominazione ‘Pachino’ si indica la varietà ‘ciliegino’, ma in realtà esistono altre due tipologie di pomodoro che possono fregiarsi della stessa IGP: la varietà costoluta e la varietà tonda liscia.
Tuttavia, la fama vera e propria, la IGP Pachino se l’è guadagnata grazie al pomodorino ciliegino, una meraviglia tutta siciliana, difficilmente imitabile. Il rapporto con il territorio di produzione, infatti, è strettissimo, poiché le caratteristiche pedoclimatiche della zona conferiscono all’ortaggio in questione delle peculiarità inimitabili: le temperature elevate e la mitigazione del clima invernale dovuta alla vicinanza del mare sono fattori determinanti sulle caratteristiche del pomodoro di Pachino.
La coltivazione avviene in serra e l’irrigazione viene predisposta con acqua a salinità controllata: il risultato è una polpa molto soda e un elevato contenuto zuccherino, che conferisce la caratteristica dolcezza. Il pomodoro di Pachino, inoltre, contiene un’elevata quantità di licopene, un potente antiossidante, molto utile nel ridurre l’incidenza di alcune patologie cardiovascolari.
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