Vini del Piceno, la DOC di Offida
Di Fabio B.Le Marche sono un territorio particolarmente vocato per il vino, puntellate come sono da DOC antiche e di fama internazionale. La DOC di Offida, forse una delle meno note, e forse proprio per questo una delle più sorprendenti, è situata nella parte meridionale della regione. Ha il suo epicentro nell’omonimo comune, sul cui territorio insistono anche le Denominazioni Falerio dei Colli Ascolani, Rosso Piceno e Rosso Piceno Superiore.
Nella Denominazione Offida si producono le tipologie Rosso (anche Novello e Riserva), Pecorino (bianco) e Passerina (anche Passito, Vin Santo e Spumante). In particolare le ultime due sono il prodotto di un recupero molto importante di vitigni autoctoni di grande carattere: si pensi che il Pecorino era stato completamente dimenticato e solo negli ultimi anni è stato rivalutato grazie alla scoperta di piante vecchie di oltre cento anni nelle zone montane di Arquata del Tronto. Il Rosso è ottenuto da uve Montepulciano (minimo 50%), Cabernet Sauvignon (30%) con eventuale aggiunta di altre uve a bacca rossa prodotte in zona, mentre Pecorino e Passerina sono due bianchi monovitigno (minimo 85%).
Il Disciplinare di produzione dell’Offida Rosso prevede un invecchiamento di 24 mesi, di cui 6 in legno, a partire dal dicembre successivo alla vendemmia. Si abbina bene con le carni, con primi piatti sostanziosi a base di ragù e con formaggi a lunga stagionatura. Pecorino e Passerina si abbinano ottimamente con piatti a base di pesce e in particolare a molluschi e crostacei.
Chi volesse approfondire il discorso sul vino Pecorino, faccia riferimento a questo nostro articolo.
Commenta o partecipa alla discussione