L’aneto: l’erba aromatica più tipica della Scandinavia

Se per quest’estate state programmando un viaggio in Svezia, Norvegia, Danimarca o Finlandia (ma in realtà anche in Germania o in Russia), preparatevi ad affrontare spese piuttosto notevoli. Potrete trovare dei voli economici, ma per il resto, la vita a quelle latitudini vi costerà parecchio. Preparatevi anche a gustare sapori molto tipici e per certi versi indimenticabili. Uno di questi è rappresentato dall’aneto, un’erba aromatica da noi pressoché sconosciuta, che invece varrebbe la pena di conoscere meglio e di coltivare.

Il suo nome scientifico è Anethum graveolens e se ne si utilizzano le foglie (fresche o secche, dal sapore dolce e delicato) e i semi (più aromatici ma amarognoli). Il suo profumo ricorda un po’ quello dell’anice e del finocchio, con i quali è apparentato (infatti sono tutte Umbelliferae). L’aneto è l’aroma che più di ogni altro accompagna piatti a base di pesce come salmone e aringhe, ma anche alcune salse fredde, la panna, i cetrioli e i sottaceti in generale.

L’aneto è anche dotato di interessanti virtù terapeutiche: in infusione è eccellente per stimolare la diuresi e la digestione e, secondo la tradizione popolare, sarebbe un rimedio efficace contro il singhiozzo. Il suo contenuto di monoterpeni lo rende protettivo contro i radicali liberi che possono causare il cancro. L’aneto ha anche un alto tenore di calcio e proprietà antibatteriche.