Tutti i benefici del tè e qualche regola per prepararlo
Di Nicoletta A.Oggi è la bevanda più diffusa nel mondo dopo l’acqua, ma un tempo era venduto come medicinale. E non a caso, in quanto possiede moltissime proprietà benefiche per l’organismo: è un tonico generale e cerebrale, facilita la digestione, svolge un’azione diuretica, antisettica e antiossidante. Inoltre è un vasodilatatore (quindi ottimo per le coronarie) e un astringente nei casi di diarrea. Se consumato senza zucchero o dolcificanti, è privo di calorie; ed è ottimo per l’idratazione perché apporta molta acqua; secondo le ultime ricerche, è accettabile berne anche 4-5 tazze al giorno, a differenza del caffè, con il quale è meglio andare cauti. E’ anche privo di sodio, mentre invece è ricco di vitamina A, C, B2 e P. Questi ultimi dati sulle vitamine valgono soprattutto il tè verde.
Sì, perché esistono vari ‘colori’ di tè: nero e verde sono i più conosciuti. Ma esistono anche il tè bianco, giallo e l’oolong (o semifermentato). Il colore dipenda dal tipo di lavorazione, essiccazione e fermentazione (ovvero di ossidazione) che subiscono le foglie.
Il meno fermentato di tutti è il tè verde, e questo lo rende il più raccomandabile per il consumo quotidiano. Infatti, come hanno dimostrato innumerevoli ricerche, il tè verde ha proprietà straordinarie: innanzi tutto contiene meno teina del nero e quindi disturba meno il sistema nervoso. Inoltre, riduce i livelli di colesterolo cattivo nel sangue. Ricco di antiossidanti come l’EGCG, è utile nella prevenzione del cancro e di temibili malattie come la sclerosi multipla, l’artrite reumatoide, il morbo di Alzheimer e il Parkinson. Nelle diete dimagranti, è un valido ausilio perché accelera il metabolismo e aumenta l’ossidazione dei grassi. Dunque, via libera al consumo di tè verde, i cinesi lo sanno da 4000 anni!
Come preparare il tè (di qualsiasi colore) secondo tutti i crismi? Seguiamo i consigli degli inglesi, che sono i veri specialisti in questo ambito: in una teiera di terra smaltata o di porcellana che serva solo a quest’uso, versare dell’acqua bollente (non semplicemente calda, ma in piena ebollizione), agitare per riscaldare bene l’interno, aspettare un minuto e buttare via l’acqua. Mettere la dose di tè per il numero di tazze desiderato: un cucchiaino per persona più uno per la teiera – è la regola anglosassone. Se si usano le bustine, ne serve una per ogni due tazze. Versarvi sopra altra acqua bollente, coprire, lasciare in infusione per 3 minuti (anche 5 o più per il tè verde e il semifermentato), poi servire. Se si vuole il tè al latte (ma non nel caso di tè verde!), meglio utilizzare quello intero e versarlo nella tazza prima del tè. Se invece, alla maniera italiana, si vuole aggiungere una fettina di limone, ovviamente è meglio se quest’ultimo è di tipo biologico. Da provare anche il tè con una fettina di arancia, che altera molto meno il sapore della bevanda. La teiera va sciacquata con acqua, senza mai usare detersivo.
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