Come sfruttare al massimo le potenzialità del forno a microonde
Di Nicoletta A.Dopo vari decenni in cui è stato guardato con sospetto, oggi possiamo dire che il forno a microonde è un’invenzione grandiosa e può diventare un protagonista della nostra vita in cucina. Non solo per riscaldare, ma anche per cucinare, in modo veloce e gustoso. Oggi sono sempre più comuni i forni a microonde con grill e muniti di funzione Crisp che, combinate, consentono di cucinare pietanze dorate e croccanti, esattamente come si farebbe in un forno normale, ma nella metà del tempo.
Per operare al meglio con un forno di questo tipo bisogna conoscere gli effetti delle microonde. Il tempo necessario alla cottura, al riscaldamento e allo scongelamento dei cibi è direttamente proporzionale alla quantità dei cibi, come ovvio. Però i cibi che contengono grassi o zuccheri cuociono più rapidamente di quelli a base di liquidi. Anche i cibi leggeri e porosi (per esempio, una torta) hanno tempi di cottura più brevi rispetto a quelli densi e compatti come patate o carne. Le pietanze a piccoli pezzi cuociono più rapidamente. Se la forma del cibo è irregolare la cottura sarà meno uniforme: in questo caso è meglio mettere la parte sottile al centro del piatto: qui arriva meno energia e il cibo si disidrata di meno; in alternativa si possono usare gli appositi coperchi per microonde che, oltre a mantenere il calore più uniforme, evitano anche fastidiosi schizzi sulle pareti.
Per quanto riguarda i tempi di cottura, tenete presente che, per via del fenomeno fisico della conduzione, il cibo continua a cuocere anche dopo lo spegnimento del forno. E’ quindi buona norma lasciare riposare la pietanza per 2-3 minuti per completare la cottura.
Il forno a microonde è assolutamente insostituibile per l’operazione di scongelamento veloce, scegliendo l’apposito programma e utilizzando contenitori, che passino dal freezer al forno. Le microonde vengono infatti attirate dai cristalli di acqua che costituiscono il ghiaccio, e li sciolgono. Il pericolo è che la forma irregolare o la disposizione non circolare degli alimenti nel forno porti allo scongelamento più rapido delle parti sottili che poi iniziano a cuocere. Alcuni accorgimenti utili per lo scongelamento nel microonde:
* usare la funzione Defrost al minimo della potenza e coprire l’alimento con un foglio di carta oleata, che mantiene il calore intorno al cibo
* usare piatti di ceramica e non vaschette di polistirolo (con carta assorbente)
* via via che procede lo scongelamento, eliminare il liquido che si forma.
Anche per riscaldare i cibi il microonde è insostituibile, anche se chi non conosce a fondo i segreti lamenta di non poter riscaldare il pane, che diventa gommoso, oppure le brioche, il cui ripieno risulta ustionante. Ecco allora qualche dritta: per riscaldare il pane, si può avvolgerlo in un foglio di carta da cucina: in questo modo la carta assorbe l’umidità e il pane non diventa come un chewing-gum. Per riscaldare al meglio una merendina ripiena, basta porre il termostato su una temperatura più bassa: l’interno sarà più caldo perché gli zuccheri si riscaldano più rapidamente. Oppure potete scaldarla anche ad alta temperatura, ma lasciarla per qualche attimo sul piatto del microonde ormai spento.
Ogni volta che si riscaldano cibi composti da ingredienti di diverse densità, occorre coprirli con un foglio di carta oleata, disporli in maniera razionale: i più delicati (per esempio le verdure di contorno) nel centro del piatto e i più densi (per esempio la carne) all’esterno.
Per riscaldare uniformemente, preferite i piatti piani, non i fondi. Come per la cottura, vale la regola di lasciare riposare la pietanza per 2-3 minuti per completare il riscaldamento in maniera uniforme.
Se riscaldate delle minestre o simili in una zuppiera, fatelo con delle pause per mescolare il contenuto ogni tanto e coprite il contenitore.
Alcune operazioni che si possono velocizzare con il microonde a cui non avete mai pensato: far rinvenire l’uva passa (aggiungere 1-2 cucchiai di acqua all’uvetta e riscaldarla alla massima temperatura per almeno 30 secondi). Potete anche sciogliere la gelatina (mettere la polvere nell’acqua, rimestare bene e lasciare riposare per 5 minuti, poi mettere il contenitore nel forno per 30-40 secondi). Per spellare i pomodori, scaldare una zuppiera d’acqua nel microonde finché non bolle, immergere i pomodori per un minuto e poi toglierli per levare la pelle. Anche i peperoni si spellano bene se messi nel microonde alla massima potenza in un piatto bianco coperto per 3 minuti, poi vengono lasciati raffreddare e puliti. Le uova non si possono cuocere nel loro guscio se non in appositi bollitori che impediscono loro di scoppiare. Fantastiche anche le patatine, cotte a puntino, ma senza grassi in un apposito set con campana di copertura.
Non è difficile trovare contenitori per microonde, in plastica atossica. Attenzione che siano marchiati con l’apposita dicitura: non qualunque derivato della plastica è adatto. Ma vanno bene anche il pirex e la porcellana. Con un contenitore a bordi bassi, la cottura o il riscaldamento sono più rapidi. Anche la forma del contenitore ha la sua importanza, per via del modo in cui penetrano le microonde: un contenitore rotondo permette una cottura più omogenea. Vanno benissimo anche gli stampi ad anello, nei quali le onde possono passare sopra, sotto, ai lati e dentro al cibo. Non usare invece mai contenitori in metallo o con parti metalliche, che produrrebbero scintille. Da evitare anche i piatti con decorazioni dorate, argentate, in rame o platino. Si sconsigliano anche le stoviglie di colore blu di cobalto, rosso o arancione, perché potrebbero essere state fabbricate con una base di ferro, che rovinerebbe la cottura e il forno.
Un vero investimento è la pentola a pressione per microonde che, combinando la potenza del forno con quella della pressione, permette di cucinare gustose ricette in pochissimo tempo. Così come il piatto per la cottura a vapore nel microonde, perfetto per mantenere praticamente inalterati i valori nutrizionali di verdure, pesce e pollo.
Infine, spendiamo qualche parola sulla manutenzione dell’apparecchio, che non è difficile. L’interno del forno va frequentemente pulito con una spugna o un panno inumidito. Se usate detergenti, risciacquate con molta cura, per non lasciare residui tossici che “cuoceranno” alla prossima accensione. Il piatto girevole va lavato come un piatto normale. Le guarnizioni devono essere sempre in buono stato e prive di residui di cibo. Se nel forno rimane l’odore sgradevole di un cibo cucinato, prendete un cetriolo, tagliatelo a metà e fatelo cuocere per 2-3 minuti alla massima potenza: la sua polpa assorbirà gli odori.
Commenta o partecipa alla discussione