Pancetta e guanciale: ingredienti indispensabili per la cucina rustica
Di Nicoletta A.Quando si parla di pancetta, si indica la parte più magra del tessuto grasso della pancia del maiale, dove si alternano fasce grasse e magre. Il guanciale è invece tratto dal muso del maiale. In entrambi i casi la carne viene trattata con sale, pepe e spezie, poi stagionata e venduta in varie versioni: tesa (cioè in tagli simili a quelli del lardo), arrotolata, coppata (cioè avvolta intorno a un pezzo centrale di coppa di maiale), affumicata – ovvero trasformata in quello che gli anglosassoni chiamano bacon e che adorano. La pancetta può sostituire egregiamente il lardo (che è ovviamente più grasso) e il prosciutto crudo (che costa di più). Per quanto concerne le proprietà nutrizionali, la pancetta è ricchissima di grassi e quindi non è ideale per chi soffre di colesterolo alto e di diabete. Questi ultimi, comunque, come dicono recenti studi, si combattono più con il moto che a tavola. E’ invece perfetta nelle diete ingrassanti.
La pancetta è un classico salume “da antipasto” oppure per la farcitura di panini. Negli agriturismi è un classico trovare pancetta artigianale servita con aglio, cannella e altre spezie. La pancetta affettata è un pratico ingrediente per la cottura di spiedini, pollame al forno o in cartoccio. Il database di solofornelli.it è pieno di ricette contenenti la pancetta e il guanciale: vi basta cliccare su questo link per trovarle tutte.
Commenta o partecipa alla discussione
Il guanciale più buono è commercializato da industrie che si trovano nei pressi di Roma essenda la zona che ne fa più uso