Ricetta: Couscous al pollo
Di Nicoletta A.La parola cous-cous (spesso italianizzata in cuscus) fa subito pensare alle dune del deserto nordafricano e magari a una vacanza in un luogo da sogno. In realtà, questo piatto (a base di semola di grano duro macinata grossa, lavorata con le dita e cotta a vapore) nel tempo ha avvicinato culture diverse, passando i confini del Maghreb e del Medio Oriente per arrivare nella Sicilia orientale (soprattutto nella provincia di Trapani – a San Vito Lo Capo si svolge ogni anno il Festival del Cous-cous), ma anche in Sardegna (specie sull’Isola di San Pietro). A Roma, a Firenze e a Venezia è stato introdotto dalle comunità ebraiche o dalle comunità italiane emigrate in Libia. Insieme alla semola, il piatto è sempre costituito da uno spezzatino, che può essere di montone, di pesce, di pollo, di verdure. Il tutto accompagnato da salse gustose. Nel nostro database ci sono già vari tipi di couscous, e non vi sarà difficile trovarli anche qui sotto negli articoli analoghi, ma oggi andiamo con la ricetta in cui prevale il gusto del pollo con quello dei peperoni.
Preparare 300 grammi di semola a grana grossa bagnandola con poca acqua, strofinandola con le mani per togliere i grumi e poi farla cuocere a vapore con acqua salata nell’apposita pentola. Quando sarà cotta, tenerla in caldo in una zuppiera. Intanto, cuocere al dente 200 grammi di ceci secchi precedentemente ammollati per 12 ore. Fiammeggiare, pulire e tagliare in pezzi di media grandezza 1 pollo di circa 1,2 chilogrammi. Infarinare leggermente i pezzi e farli rosolare in 50 grammi di burro e 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva per 10 minuti. Aggiungere 3 peperoni tagliati a strisce larghe, 3 carciofi tagliati a spicchi, 4 pomodori maturi tagliati a pezzi, 4 zucchine tagliate a pezzi, 1/2 peperoncino finemente affettato, 1 mazzetto di erbe aromatiche miste, sale e pepe. Lasciare rosolare per 10 minuti, poi aggiungere i ceci e, poco alla volta 1/2 litro di brodo di pollo. Cuocere a fuoco moderato finché carne e verdure non sono tenere. Servire semola e condimento in piatti di portata separati.
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