Soncino, valeriana, dolcetta: tanti nomi per una pianta straordinaria

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Il suo nome scientifico è Valerianella olitoria ma, a seconda della regione italiana in cui vivete, la conoscerete con vari altri nomi: valeriana, formentino, songino, soncino, gallinella, dolcetta o valerianella. Dalla foto riconoscerete sicuramente una delle più note piante per insalata, con le foglie di forma allungata e raggruppate in piccoli cespi.

È parente della Valeriana officinalis, utilizzata in farmacia come blando sedativo e calmante, ma non ha le stesse proprietà di quest’ultima. In compenso è ricca di importanti sostanze nutritive come clorofilla, mucillagine, sali minerali, vitamine A, B e C. Si tratta inoltre di un alimento dalle proprietà rivitalizzanti, emolliente, lassativo, diuretico e depurativo. Adatta a curare le affezioni respiratorie e intestinali, l’anemia, i calcoli renali e la stitichezza.

La pianta selvatica fiorisce in primavera ed è uno degli ingredienti di maggior pregio delle insalate di misticanza, ma, coltivata in serra, si trova anche in inverno ed è uno dei cibi della stagione fredda che più possono aiutarci a combattere i malanni invernali.

Il soncino si può consumare esclusivamente crudo, in insalata, da solo o con altre verdure come cipollotti freschi, ravanelli e qualche scaglia di grana oppure delle fettine di uovo sodo. Vi consigliamo anche di provarlo in questa insalata molto particolare con i mandarini. Da non trascurare l’utilizzo della valeriana per guarnire vari tipi di piatti, in special modo gli antipasti.

Questo tipo di insalata non si conserva a lungo, quindi è bene acquistarla freschissimo, quando le foglie hanno un bel colore verde e non sono ingiallite o sciupate. Il prezzo sembra sempre piuttosto alto, ma bisogna tener conto del fatto che il prodotto ha decisamente una buona resa. Poiché nella base del cespo tende ad accumularsi terriccio, la piccola radice va eliminata prima di un lavaggio molto accurato in acqua corrente. È sempre più facile trovare questo tipo di insalata tra i prodotti di ‘quarta gamma’, ossia nelle confezioni di verdura selezionata, mondata, talvolta anche lavata e pronta per l’uso. Un confezionamento veloce e pratico per chi ha poco tempo in cucina, anche se di qualità nettamente inferiore al prodotto fresco – e poi sicuramente più caro: si stima fino a 8-10 volte più costoso del prodotto non pulito!

2 commenti su “Soncino, valeriana, dolcetta: tanti nomi per una pianta straordinaria”
  1. Laila Gabrielli ha detto:

    Hola! Sono argentina Ma sono stata 4 anni in Italia e mangiavo tanta valeriana là che mi manca da morire, e qui, a Buenos Aires, non si trova! Per favore, mi diresti se qualcuno vende i semi di soncino da inviare all’estero così potrò coltivare le mie proprie piante. Grazie mille della risposta! Mia mail è lailaitalia@hotmail.com. gracias! Laila

  2. Laila Gabrielli ha detto:

    Hola! Sono argentina Ma sono stata 4 anni in Italia e mangiavo tanta valeriana là che mi manca da morire, e qui, a Buenos Aires, non si trova! Per favore, mi diresti se qualcuno vende i semi di soncino da inviare all’estero così potrò coltivare le mie proprie piante. Grazie mille della risposta! Mia mail è lailaitalia@hotmail.com. gracias! Laila


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