Ricetta: Pasta con il cavolfiore alla palermitana
Di Nicoletta A.In siciliano questa si chiama pasta chi vruoccoli arriminati ed è un tipico piatto palermitano. Nel capoluogo siciliano, infatti, i vruoccoli non sono i broccoli, bensì i cavolfiori. Arriminati vuole invece dire mescolati. Ma sui menù siciliani spesso il nome della ricetta viene tradotto in ‘pasta con i broccoli in tegame’. Chiamatela come volete, è comunque una squisitezza!
Fare ammolare 30 grammi di uvetta in acqua tiepida. Scartare la foglie esterne di 1 piccolo cavolfiore di 600-700 grammi quindi dividerlo in cimette e lavarlo. Tuffare la cimette in abbondate acqua salata in ebollizione insieme alle foglie più tenere divise in due per il lungo. Cuocerle per una decina di minuti, poi tirarle su con la schiumarola – conservando l’acqua che servirà per lessare la pasta. Mentre il cavolfiore cuoce, affettare finemente 1 cipolla media e farla appassire in un tegame con 3 cucchiai di olio extravergine. Appena la cipolla comincia a prendere colore, bagnarla con 1/2 bicchiere di acqua calda nella quale si siano fatte sciogliere 2 bustine di zafferano. Fare insaporire per qualche minuto, quindi unire il cavolfiore, l’uvetta scolata e asciugata, 30 grammi di pinoli e 6 filetti di acciughe sott’olio spezzettate. Aggiustare con pochissimo sale, mescolare, coprire e proseguire la cottura per un quarto d’ora. Lessare nell’acqua di cottura dei cavolfiori 350 grammi di rigatoni piccoli lasciandoli al dente, scolarli e farli saltare per un paio di minuti nell’intingolo di cavolfiore. Poi, fuori dal fuoco, spolverarli con 2 cucchiai abbondanti di pecorino dolce grattugiato (oppure parmigiano), mescolare e servire subito con una macinata di pepe.
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