Il torrone, un dolce sublime
Di Nicoletta A.A parte i dolci a pasta lievitata come panettone e pandoro, il torrone è forse il più tipico dolce natalizio. Forse non tutti sanno che, secondo la tradizione, il torrone fu inventato molti secoli fa: precisamente nel 1441 a Cremona, per celebrare le nozze tra Bianca Maria Visconti e Francesco Sforza.
In ogni regione d’Italia si trovano torroni diversi, più o meno morbidi, a seconda della frutta secca con guscio con cui viene preparato: abbiamo perciò il torrone alle nocciole in Piemonte, quello con le mandorle siciliano, quello sardo con le noci e via dicendo.
Come si riconosce un buon torrone? Leggendo gli ingredienti sull’etichetta. Di regola possiamo dire che minore è il numero degli ingredienti, migliore è la qualità. Quelli essenziali sono miele, frutta secca, albume d’uovo e aromi naturali. Tutto il resto, incluso lo zucchero, è superfluo.
Per quanto riguarda i valori nutrizionali, possiamo dire che, per essere un dolce, è relativamente salutare, in quanto, pur essendo molto calorico per l’alto contenuto di zuccheri e grassi, contiene dei grassi insaturi, i famosi omega 3 e omega 6 che risiedono nella frutta secca che non vanno ad aumentare il colesterolo “cattivo” come fanno invece per esempio i grassi del burro e del cioccolato contenuti in altre squisitezze. Una porzione di torrone contiene inoltre molte proteine e una ricca percentuale di magnesio, potassio, ferro e zinco.
Il torrone si accompagna bene al caffè, e, ridotto in scaglie, può essere un tocco finale su un tiramisù.
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