Quel grasso sul prosciutto crudo …
Di Nicoletta A.
Il prosciutto crudo è una delle glorie del nostro paese e senz’altro il più pregiato dei salumi. È prodotto con le coscie o con le spalle dei suini, sottoposte a salagione e a lunga stagionatura.
Il prosciutto crudo contiene moltissime proteine (fino al 28%) ed è discretamente digeribile. L’unica controindicazione è data dall’elevato tenore di sodio, a cui devono stare attenti ipertesi, chi soffre di ritenzione idrica e di problemi circolatori.
In Italia ci sono moltissimi tipi di prosciutto crudo, dai sapori abbastanza diversi tra loro e ognuno può scegliere se vuole un prosciutto più o meno dolce, un San Daniele o un Parma e chi più ne ha più ne metta.
La tendenza generale è a chiedere al salumiere un prosciutto magro. Forse qualcuno lo vorrebbe totalmente privo di grasso, ma in questo si sbaglia. Il grasso del prosciutto non va demonizzato, perché è quello che innanzi tutto lo rende più gustoso e poi lo conserva meglio, permettendo di fare a meno di molto sale e conservanti. Forse meglio scartare un pochino di grasso nel piatto e mangiare un piatto più salutare, che dite?
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