I cachi: questa è la stagione giusta
Di Nicoletta A.Di colore arancione intenso, se ben maturi i cachi sono frutti gustosissimi, mentre quando sono ancora acerbi conservano un sapore agro (dovuto al tannino in essi contenuto) che punge la lingua e allappa i denti. Questi frutti hanno una polpa dolcissima, simile a una morbida crema, tanto da meritare il nome scientifico di diospiros, che significa “pane degli dèi”.
Il caco è un frutto altamente energetico: apporta circa 65 chilocalorie per 100 grammi ed è composto da circa il 18% di zuccheri, per questo è sconsigliato a chi soffre di diabete o ha problemi di obesità. D’altro canto contiene altre preziosissimi nutrienti, per esempio una ragionevole quantità di vitamina C, molta vitamina A ed è inoltre ricco di beta-carotene e di potassio. Aiuta a prevenire il raffreddore e l’influenza, ed è anche un buon antibatterico nelle gastroenteriti e nelle infiammazioni intestinali. Per il contenuto zuccherino è inoltre un ricostituente naturale, indicato nei casi di astenia e di fegato ‘pigro’.
I cachi si conservano anche fuori dal frigorifero, ma non per molti giorni. Il modo più pratico per mangiare un caco è tagliarlo in due, e poi scavare la polpa con un cucchiaino.
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