Che cos’è il Vino del ghiaccio?

Di
VinoDelGhiaccio

Il vino del ghiaccio (o vino di ghiaccio), chiamato in francese vin de glace, in inglese ice wine e in tedesco Eiswein, è un vino dolce, prodotto da uve che sono ghiacciate sulla vite.

L’azione del gelo disidrata il frutto e permette una concentrazione dei succhi, intensificando così gli aromi e i profumi del vino ottenuto, estremamente dolce, e che può avere un profilo di sapore ricco e complesso.

Il vino del ghiaccio in genere viene ricavato da vitigni a bacca bianca come il Vidal e il Cabernet Franc, ma i risultati migliori si ottengono dalle uve Riesling. Grazie all’alto residuo zuccherino e all’elevata acidità, questi vini risultano molto longevi.

Questa tipologia di bevanda viene prodotta principalmente in Germania, Austria e Canada, in alcune zone dell’Europa centrale (specie la zona del Reno all’altezza di Magonza) e dell’estremo Nordamerica, infatti, a novembre è abbastanza normale che l’uva si trovi ancora tutta sulla pianta, dove viene lasciata anche per il mese di dicembre e buona parte di gennaio, quando, durante le più fredde notti d’inverno, con l’aiuto di lampade e riflettori, i vendemmiatori tagliano a mano i grappoli gelati.

Gli acini, raccolti congelati, vengono poi pressati in condizioni di freddo estremo, con temperature che si aggirano intorno ai -10 gradi centigradi. In questo modo, la parte acquosa del frutto, trasformatasi in cristalli, può essere scartata, consentendo di ottenere non più di qualche pregiatissima goccia di succo concentrato, la parte più zuccherina. Essendo molto concentrata, questa assomiglia molto al succo tratto dall’uva essiccata, con cui si fanno i vini passiti.

Le rese dell’uva ghiacciata sono veramente limitate, basti pensare che per ottenere una bottiglia da 375 cl, ne servono circa 4: ecco spiegato il costo considerevole del vino di ghiaccio, che non impedisce comunque al prodotto di andare a ruba!

In Italia la produzione di questa tipologia di vino è estremamente limitata, e la qualità varia molto a seconda di quanto il clima abbia agevolato la maturazione e il congelamento dei grappoli. Alcuni produttori si cimentano in questa attività in Trentino-Alto Adige, in Valle d’Aosta e a Chiomonte in Val di Susa, Piemonte.

Un po’ di storia dell’Eiswein

La prima annata in cui si parlò di vino di ghiaccio è fu il 1794. In Franconia vi erano temperature bassissime. I grappoli erano praticamente inutilizzabili. I vignaioli piuttosto che rinunciare all’intero raccolto decisero di vendemmiare ugualmente. Non avevano molte speranze, ma ottennero un vino che superò le aspettative. Inizialmente le produzioni furono casuali, poiché in assenza di gelate i produttori raccoglievano l’uva nel consueto periodo. Solo a metà dell’Ottocento cominciarono le produzioni mirate ricorrenti, fino a crearne un vero e proprio commercio.


Commenta o partecipa alla discussione
Nome (obbligatorio)

E-mail (non verrà pubblicata) (obbligatoria)

Sito Web (opzionale)

Copyright © Teknosurf.it, 2007-2024, P.IVA 01264890052
SoloFornelli.it – Ricette di cucina facili e veloci supplemento alla testata giornalistica Gratis.it, registrata presso il Tribunale di Milano n. 191 del 24/04/2009