Come preparare la pinsa romana
Di Nicoletta A.Di antichissime origini, la pinsa è da molti ritenuta un’antenata della pizza, dalla quale differisce per la forma ovale ma soprattutto perché l’impasto è costituito da un mix di farine diverse: frumento, soia e riso, con molta acqua, una quantità minore di lievito, l’assenza di grassi animali, la scarsità di olio: ne risulta un impasto soffice e aerato. La base viene cotta da sola in forno e poi condita con ingredienti saporiti a piacere come passata di pomodoro, pomodorini tagliati in spicchi, fettine di mozzarella, friarielli e salsiccia, tonno, cipolle, parmigiano a scaglie, formaggio fresco, prosciutto crudo e rucola, verdure grigliate con guanciale e burrata. Ecco come procedere per la preparazione della base.
Versare in una planetaria 650 grammi di farina di frumento, 30 grammi di farina di riso, 20 grammi di farina di soia e 1/2 bustina di lievito in polvere e lasciare il lavorare il gancio. Senza fermarlo versare 400 millilitri di acqua molto fredda nel boccale e impastare per 5 minuti. Aggiungere 10 grammi di olio extravergine di oliva, poi aggiungere altri 100 millilitri di acqua fredda e impastare per altri 20 minuti. Trasferire il mix in una ciotola, coprirla con pellicola trasparente e tenerla in frigorifero per almeno 24 ore. Suddividere l’impasto in panetti e lasciarli a temperatura ambiente a lievitare fino a raddoppiare di (all’incirca 3 ore). Poi stenderli con un mattarello dando loro una forma ovale e appoggiarli su una teglia unta con olio. Cospargere la superficie con un filo di olio extravergine d’oliva, qualche granello di sale grosso e rosmarino e mettere la teglia in forno già caldo a 250 °C abbassando subito la temperatura a 200 °C, Cuocere per circa 15 minuti (la base deve risultare dorata). Quando viene estratta dal forno condire a piacere come indicato sopra e servire subito.
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Bell’articolo!
Io ho conosciuto la Pinsa solo poco tempo fa e la realizzo a casa con ottimi risultati.
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