Consigli per una grigliata e un barbecue DOC
Di Nicoletta A.Una bella grigliata in una sera d’estate è uno dei piaceri che riserva la vita. Sulla griglia si può cuocere di tutto: carni rosse, bianche, pesce, verdure, funghi, formaggi e salumi come wurstel, salsiccia e salamelle. Questo metodo di cottura, che trova la sua massima espressione nella tradizione argentina dell’asado, permette di cucinare aggiungendo un quid di gusto e aroma, esaltando i sapori ed eliminando gli eventuali i grassi in eccesso.
Una grigliata con tutti i crismi deve essere preparata senza fretta: si iniziano a cuocere i cibi sulla griglia soltanto quando la fiamma è completamente spenta e rimane solo la brace, che dovrà essere ancora ben rossa per la carne e bianca, ovvero coperta da uno strato di cenere per i pesci piccoli o le carni delicate come l’agnello.
La brace migliore è quella ottenuta dal carbone di legna e la legna migliore è quella che possiede un suo profumo naturale: sono infatti straordinarie le braci di mirto, di faggio, di quercia, di corbezzolo. Ovviamente il legno deve essere ben pulito per non fare scintille e non produrre fumo. Anche i sarmenti di vite e il rosmarino aggiungono un loro tocco speciale di profumo.
La brace deve essere disposta in maniera da rendere il calore uniforme: quindi è meglio ammucchiarne una quantità maggiore sull’esterno del piano su cui si poggia la griglia. Quest’ultima va posta sulla brace parecchio prima degli alimenti, per scaldarsi a dovere. Soprattutto i pezzi piccoli richiedono una cottura veloce e la griglia ben calda garantirà la formazione di quella crosticina che impedirà loro di attaccarsi e strapparsi al momento in cui bisognerà girarli. I pezzi grandi devono invece essere sottoposti a cottura lunga e lenta, con la brace ben coperta di cenere. Le frattaglie come i fegatelli vanno avvolti nella rete (ossia nella placenta dell’animale), che sciogliendosi li ammorbidirà al punto giusto con il grasso in essa contenuto. Le patate sono ottime avvolte in carta stagnola e lasciate cuocere dentro la brace, anche parzialmente svuotate e riempite con pasta di salsiccia.
Gli alimenti non vanno né unti con olio né salati, perché l’olio a queste alte temperature si deteriora, e il sale li disidrata. Olio e sale si possono invece usare alla fine, appena prima di consumare la pietanza.
Questi sono alcuni importanti consigli, con l’esperienza si acquisisce anche il ‘colpo d’occhio’ necessario.
E per quelli che amano il barbecue, ma preferiscono semplificarsi la vita consigliamo una bistecchiera extralarge, oppure una piastra antiaderente per grigliata o ancora una griglia a cottura verticale. Tutte e tre hanno il vantaggio di poter essere utilizzate anche in casa o su un terrazzo.
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Ho trovato interessante le vostre spiegazioni e le farò vedere a tutti quei sapientoni che credono di essere dei maestri.Grazie
Il sottoscritto consiglia quando si orgamizza un grigliata con un nutrito numero di persone di procurarsi due barbecue uno per le verdure e uno per la carne,due grandi traversoni per non sporcarsi in modo da poter coinvolgere gli invitati nella cottura e il padrone può bere un aperitivo in tutta tranquillità
Ora che abbiamo il papa argintino impareremo anche a cucinare come fanno loro:
utilizzano la parte anteriore ,la cucinano in verticale e in modo molto lento
Buongiorno, vi segnalo che stanno copiando gli articoli del vs sito, credo senza autorizzazione e in modo molto spudorato. Questo, in particolare, lo potete trovare, copiato di sana pianta, qui: http://fuocoedintorni.blogspot.it/#!/2013/04/consigli-per-una-grigliata-e-un.html
La cosa è aggravata dal fatto che i vs contenuti vengono utilizzati per scopi commerciali