Cucina degli avanzi: polpette di spaghetti

Riciclare gli avanzi? Sì, e con orgoglio! Non soltanto perché il cibo costa, ma anche perché è immorale buttarlo e poi perché anche la cucina di questo tipo può essere di ottima qualità. In questo senso, le polpette sono un piatto principe nel panorama italiano, come hanno ben detto Anna Scafuri e Giancarlo Roversi nel volume Una polpetta ci salverà.

Prendere 400 grammi di spaghetti di media grandezza cotti in qualsiasi modo, tagliarli a pezzetti lunghi meno di 1 cm, poi metterli in una terrina e unirvi 150 grammi di prosciutto cotto tritato fine (senza grasso), 50 grammi di mozzarella tagliata a dadini piccoli, 100 grammi di emmental grattugiato, 3 uova, pepe. Amalgamare bene il tutto con un cucchiaio di legno, formare delle polpette oblunghe, passarle in 3 cucchiai di pane grattugiato. In una padella scaldare 1 cucchiaio di olio d’oliva con 100 grammi di burro e quando saranno caldi (ma non fumanti) farvi dorare le polpette da entrambe le parti. Passarle per qualche istante nella carta da cucina, poi servirle subito.