Dieci trucchi per una cucina semplice ma squisita
Di Nicoletta A.Questo piatto non lo dimenticherò mai! – è la frase che ogni cuoca, anche amatoriale, vorrebbe sentirsi dire dai commensali. Eppure, con la vita frenetica che facciamo, siamo spesso costretti ad accontentarci di preparare pietanze “espresso”. Attenzione però: non bisogna credere che le ricette veloci o con ingredienti semplici precludano il trionfo di sapori! Basta sapersi muovere con consapevolezza e rispettare alcuni semplici principi cardine come quelli che elencheremo qui sotto. Come in molti ambiti della vita, anche ai fornelli la conoscenza fa la differenza. Del resto, come italiani siamo davvero fortunati rispetto ad altre culture gastronomiche: per noi mangiare non è soltanto nutrirsi, ma anche provare piacere. Ed è per questo che in molte delle nostre regioni le cucine più povere hanno creato dei veri capolavori.
Ecco dunque il nostro decalogo, a cui potete aggiungere i vostri graditi commenti nello spazio qui sotto:
* Usare ingredienti freschi e di stagione: gli americani parlano di living food, cibo “vivo”, non pieno di conservanti (come quello che può rimanere intatto per anni senza fare una grinza, tanto per intenderci).
* Preferire sempre la qualità degli alimenti, anche a scapito della quantità se è il caso. L’importanza della qualità vale anche per i condimenti (olio e aceto in primis) e per la scelta del pane da mettere in tavola.
* Imparare dai barman e dai cake designer l’importanza che occorre dare all’estetica del cibo: il gusto delle pietanze può essere molto compromesso da un aspetto del piatto poco curato.
* Costruirsi una cultura nell’uso delle spezie: dalla società multietnica in cui viviamo abbiamo molto da imparare in proposito. Aggiungere una bacca di cardamomo alla crema pasticciera le fornirà un sapore davvero speciale, così come una grattugiata di zenzero fresco sulle carni bianche ne esalterà il gusto e rinfrescherà la bocca.
* Prestare attenzione a lasciare nel piatto delle diverse consistenze: qualcosa di croccante (frutta secca macinata o patatine di mais) aggiunto appena prima di servire una pietanza in umido oppure un cuore fondente di formaggio nelle polpette di carne possono contribuire grandemente nel produrre una ricetta goduriosa.
* Esaltare la sapidità dei cibi (il cosiddetto sapore umami o quinto gusto) facendo in modo che siano sempre presenti ingredienti in un piatto ingredienti che lo stuzzicano, come pomodoro, parmigiano o prosciutto.
* Cuocere poco le verdure: se c’è una cosa che dobbiamo assolutamente imparare dalle cucine asiatiche, è l’uso del wok, che consente di cuocere gli ortaggi in pochissimo liquido, mantenendoli croccanti e colorati – ben diversi dalla verdura stracotta a cui siamo stati abituati dalle nostre mamme (loro malgrado).
* Cuocere la carne alla piastra rispettando i principi della reazione di Maillard: la piastra deve essere caldissima, la carne a temperatura ambiente, perfettamente asciutta e non bisogna più toccarla fino al momento di voltarla.
* Apprendere le tecniche di cottura più moderne: il microonde ha potenzialità ben maggiori che il semplice riscaldare i cibi freddi. La Carta Fata e i cartocci possono rivelarsi rivoluzionari per preparare e presentare e i cibi.
* Imparare a deglassare il fondo di cottura con brodo, vino o acqua, in modo da utilizzarlo come condimento.
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