Etichette, occhio alle informazioni

Le etichette dei prodotti alimentari, alle volte, sembrano dei veri e propri gialli, da leggere molto attentamente: alcune notizie sono scritte accuratamente, ma molte altre non lo sono affatto. Ecco le indicazioni più importanti, obbligatorie per legge.

Scadenza. Le indicazioni “da consumarsi preferibilmente entro il” e “scade il” sono sostanzialmente diverse. La prima viene utilizzata per i prodotti non deperibili (pasta, scatolame, biscotti, ecc.) e significa che fino alla data indicata il prodotto è garantito in quanto al mantenimento delle caratteristiche organolettiche. Oltre tale data il prodotto può ancora essere utilizzato senza pericolo, ma non sarà più fragrante e fresco come in origine. La seconda dicitura, invece, viene utilizzata per i prodotti deperibili (insalate pronte, formaggi freschi, carne, pesce fresco) ed è perentoria: il consumo oltre tale data potrebbe essere pericoloso.

Ingredienti. Tutti gli ingredienti, additivi inclusi, sono elencati in ordine di quantità, dal più grande al più piccolo. Perché è importante saperlo? Per esempio, una tavoletta di cioccolato che come primo ingrediente cita lo zucchero, sarà ben diversa da una che ha al primo posto il cacao. Conoscere l’esatta composizione del prodotto, inoltre, è molto utile per chi segue una dieta o ha problemi di intolleranze alimentari: tutti gli allergeni più comuni devono essere indicati obbligatoriamente. Gli additivi vengono indicati al termine della lista con il nome della classe di appartenenza (coloranti o conservanti) e con la lettera E seguita da un numero che identifica quell’additivo.

Quantità. L’etichetta deve riportare la quantità al netto della tara e quando si compra un alimento immerso nel liquido deve essere indicato il peso sgocciolato.

Etichetta nutrizionale. E’ facoltativa tranne che per i prodotti dietetici. Fondamentale per i fissati sul calcolo del peso forma.

Lotto di produzione. Sono esenti da questa dicitura solo i prodotti molto freschi, per i quali basta la data di scadenza. Il codice che identifica il lotto è preceduto dalla lettera L ed è particolarmente importante in caso di reclami.