I capperi di Pantelleria, delizia siciliana
Di Fabio B.I capperi sono uno dei prodotti più preziosi del Mediterraneo e quelli di Pantelleria ne sono la massima espressione. Il cappero è il bocciolo di un arbusto che cresce spontaneamente sui litorali del Mediterraneo, ma a Pantelleria sono coltivati su terreni a terrazze.
La coltivazione avviene da aprile a settembre e la raccolta viene effettuata a mano durante le prime luci del giorno, in modo da anticipare l’apertura del fiore da cui spunta il frutto. Immediatamente dopo la raccolta i capperi vengono messi sotto sale e vengono fatti sgocciolare più volte in soluzioni sempre meno salate, ma mai conservati sotto aceto.
Il cappero di Pantelleria deve avere un calibro variabile da 7 a 14 mm e una consistenza carnosa, anche se i più pregiati sono i boccioli più piccoli, che risultano meno saporiti di quelli più grandi. Hanno un colore verde scuro, che tende al senape con la maturazione. Sono ideali per aromatizzare ogni tipo di piatto, dagli antipasti alle pietanze: i capperi di Pantelleria possono conferire una nota caratterizzante a ogni piatto di ambito mediterraneo, soprattutto se si parla di piatti tipici siciliani a base di pesce spada.
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