I lampascioni, ovvero il sapore della Puglia in primavera
Di Nicoletta A.Parenti dell’aglio, questi bulbi dal colore roseo e dal gusto amarognolo sono un classico della cucina meridionale di primavera (specialmente della Puglia e della Basilicata). Negli ultimi anni si sono diffusi anche in altre parti d’Italia, dove sono ben accetti per l’immagine di genuinità che comunicano.
I lampascioni possiedono infatti molte proprietà benefiche: sono diuretici, lassativi e disinfettanti intestinali. Grazie alla liasi, un enzima in essi contenuto, combattono tumori e cardiopatie. Sono ottimi anche per prevenire trombi e ipertensione, combattere la gotta, l’artrite e per abbassare la glicemia.
I lampascioni sono perfetti come antipasto, ma non sono molto facili da preparare. Dopo averli puliti e lavati con molta cura, devono essere lasciati in acqua fredda per 12 ore per eliminare parte del gusto amaro. Poi vanno bolliti interi e a lungo in acqua salata e aceto. Una volta freddi si condiscono con l’olio d’oliva, timo e origano. Oppure possono essere fatti “strascinare” in padella con olio e aglio. O ancora possono essere cotti in forno con la buccia, che si toglie quando è quasi completamente bruciacchiata; a qul punto si condiscono con olio, sale e pepe.
I lampascioni si conservano per pochi giorni nel cestello del frigorifero. Quando sono bolliti, meglio gustarli tiepidi che freddi.
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