I libri di Marina Cepeda Fuentes

Chi accenderà domattina la radio alle ore 7.00 sintonizzandosi su Radio2 avrà modo di sentire la sua voce: Marina Cepeda Fuentes conduce infatti la rubrica di gastronomia dal titolo Che bolle in pentola? Abbiamo già parlato di Marina e delle sue molteplici attività in questo post, non a caso pieno di commenti dei suoi ‘ammiratori’ radiofonici. Ma oggi vogliamo parlare dei suoi libri attualmente disponibili in libreria, uno più interessante dell’altro:

1. La cucina dei pellegrini da Compostella a Roma edito dalle Edizioni Paoline. Il sottotitolo del libro ne spiega bene il tema: si tratta di un viaggio fra storia, usanze, profumi e sapori sulle antiche vie di pellegrinaggio. Con il pane e il vino si fa il cammino, dice un antico detto spagnolo in riferimento ai pasti frugali offerti nelle locande o nei monasteri ai pellegrini diretti a Santiago de Compostela. Il libro racconta quindi storia e origini della cucina dei pellegrini e offre indicazioni storico-religiose sulle mete e sulle vie che univano un luogo all’altro. Non mancano ovviamente preziose antiche ricette, notizie utili e curiosità sul modo di cucinare e consumare i cibi più disparati.

2. Le pentole di don Chisciotte. A tavola con il cavaliere della triste figura, edito da Il Leone Verde. In questo testo l’Autrice racconta i piatti, i cibi e le bevande che Cervantes cita nel suo più famoso romanzo: dalle semplici pietanze della più umile cucina mancega tanto amata dal buon Sancho Panza, ai piatti più prelibati che furono serviti a don Chisciotte nei luoghi delle sue folli avventure.

3. Il surrealismo in cucina tra il pane e l’uovo. A tavola con Salvador Dalì, edito sempre da Il Leone Verde. Il libro è uscito nel 2004, l’anno del primo centenario della nascita del grande artista surrealista. Dalì era un uomo eccentrico e ribelle che a tavola aveva però gusti semplici e legati alle tradizioni gastronomiche della sua terra, l’Empordà, una zona della Catalogna dove il territorio (mare, colline e montagna) offre i piatti semplici, ma anche gustosi e originali, che il grande artista ricorda spesso nelle sue memorie.

Come vedete, roba di un certo spessore, che rivela la profonda conoscenza di Marina della cultura della sua patria, la Spagna. E che rivela anche la grande passione con cui studia e comunica le cose. La stessa che ‘trasmette’ anche in radio e che i suoi ascoltatori tanto apprezzano.