Il coriandolo: la più delicata delle spezie

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Se c’è una spezia che meriterebbe di essere maggiormente usata nella nostra cucina, è il coriandolo. L’apprezzano invece al punto giusto gli indiani, che ne fanno grande uso per aromatizzare gli alimenti, sia da sola, che come componente essenziale del curry.

Il coriandolo si può acquistare sotto forma di semi (piccoli granelli tondeggianti di colore marroncino) oppure di polvere derivata dalla sua macinazione (che si può effettuare anche in casa con il macinacaffè, in alternativa a una leggera pestatura che è comunque sufficiente). I semi sono ricavati da un’erba che si può utilizzare anche fresca e assomiglia molto al prezzemolo: dona ai piatti un aroma agrumato, leggermente piccante. Il coriandolo è una spezia poco aggressiva, con varie proprietà interessanti: ha un’azione battericida, utile nei casi di dissenteria e di intossicazione intestinale, è un digestivo e leggermente euforizzante. I semi possono anche essere lasciati in infusione in acqua bollente ed essere bevuti come tisana dolcificata con miele.

Forse non tutti sanno che il coriandolo viene utilizzato per aromatizzare la mortadella e alcuni noti liquori, come la chartreuse. Più semplicemente, si può aggiungere alle insalate di pasta e di riso, alle verdure cotte in tegame con olio e al guacamole, la famosa crema di avocado messicana.

1 commento su “Il coriandolo: la più delicata delle spezie”
  1. Monica ha detto:

    Sono sempre più convinta delle proprietà positive delle spezie.


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