Il dragoncello, sapore di Francia

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Il dragoncello è una pianta aromatica molto coltivata in Francia (dove si chiama estragon): un aroma e un sapore inconfondibili che abbondano nei manicaretti dei nostri cugini d’oltralpe. Bastano poche foglioline per dare risalto a un piatto, per esempio alla salsa bearnese o al pollo.

Da noi il dragoncello si trova raramente, fatta eccezione per la provincia di Siena e poche altre zone del centro Italia, anche perché, rispetto ad altre erbe aromatiche, presenta lo svantaggio di non conservarsi bene con l’essiccamento, in quanto le foglioline vengono ad assumere un sapore poco convincente e un aroma simile a quello del fieno.

Se si hanno a disposizione delle piantine di dragoncello, una buona soluzione per utilizzarle è quella di raccogliere le foglie nel mese di luglio, prima della fioritura, e lasciarle in infusione per un paio di mesi in aceto bianco. Il condimento che ne risulterà sarà ottimo per condire le insalate e per diluire la senape.

Un altro modo semplice per utilizzare le foglie di dragoncello fresche è tritarle e aggiungerle a un soffritto di cipolla, insieme a vino bianco e un po’ di panna: con questa salsa si può dare un gusto molto particolare a delle semplici scaloppine.


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