Il melone: che cosa c’è di più rinfrescante?
Di Nicoletta A.Ci sono meloni estivi e meloni invernali. Tra i primi, il melone retato (la cui buccia corrugata forma una sorta di reticolo) e il melone ‘cantalupo’ (con una scorza più robusta, conservabile più a lungo). Invece le varietà invernali hanno la buccia sottile e liscia, la polpa bianca o verdognola. In tutti i casi il melone è sempre succoso e profumato, specie se consumato quando è al giusto grado di maturazione.
‘Prosciutto crudo e melone’ è uno dei classici sulle tavole estive: un accostamento dolce-salato ripreso dalla cucina del Rinascimento. Pensate che invece i francesi mangiano il melone come antipasto annaffiato con il porto, con un accostamento ‘dolce su dolce’.
Il valore nutritivo del melone è molto modesto e l’apporto calorico quasi insignificante: contiene una piccola quantità di vitamina A e C, molta acqua e molta fibra cellulosica, il che lo rende controindicato nelle difficoltà digestive. Si tratta invece di un alimento rinfrescante, lassativo e diuretico. Non è adatto ai diabetici e a chi soffre di colite, è invece ottimo per anemie, stitichezza, calcoli urinari e gotta.
Non perdetevi il nostro sorbetto al melone, ma anche il super-goloso melone al cioccolato.
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