Il miele: preferiamo quello italiano!
Di Nicoletta A.Per millenni il miele ha rappresentato l’unico tipo di dolcificante disponibile all’uomo. La medicina popolare lo ha sempre considerato un alimento curativo, indicando (giustamente) per ogni caso di malanno un tipo diverso di miele (per esempio di acacia, di tiglio, di eucalipto, di castagno ecc.). Infatti, il colore, la consistenza e le proprietà medicinali dei vari tipi di miele dipendono dagli oli essenziali diversi contenuti nei fiori a cui attinge l’ape.
I due principali componenti del miele sono il fruttosio e il glucosio. La presenza di fruttosio, dona al miele un potere dolcificante superiore a quello dello zucchero raffinato. In altri termini, a parità di peso il contenuto calorico del miele è minore di quello dello zucchero, ma il potere dolcificante è maggiore. Il fruttosio è poi anche una fonte di energia che l’organismo può sfruttare più a lungo. Il miele è dunque un ottimo energetico, consigliabile agli sportivi, ai bambini e agli anziani. Grazie alle vitamine (C, D, E e gruppo B) e ai sali minerali che contiene, è dotato di una notevole azione antibatterica.
Il miele è un alimento che può essere conservato abbastanza a lungo, se riposto al riparo da umidità, luce e calore.
Oggi in Italia sono in circolazione mieli anonimi, di provenienza non precisata. Io consiglio di acquistare sempre miele italiano, con un’etichetta che ne indica l’origine e garantisce la genuinità del prodotto, protetto da una severa legislazione.
Per chi vuole sapere di più sul mondo del miele (prodotti, manifestazioni, ricette), ecco il sito dell’Associazione Nazionale Italiana produttori miele.
E anche una mia ricetta che usa il miele in un modo insolito: Ali di pollo caramellate.
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