Il peperone crusco: un vanto della tradizione culinaria italiana
Di Nicoletta A.E’ assai probabile che almeno la metà degli italiani non abbia mai sentito parlare in vita sua del peperone crusco, un prodotto tipico dell’Italia meridionale – soprattutto della Lucania (in particolar modo nella zona di Senise) e della Calabria, ma non solo. Si tratta di peperoni dolci fatti seccare, che assumono una notevole croccantezza e possono essere consumati in purezza, a mo’ di chips, oppure utilizzati nella preparazione di piatti più complessi, cui conferiscono un aroma del tutto particolare. Non sono affatto piccanti e il loro gusto per certi versi è una via di mezzo tra quello del peperone e quello del pomodoro. Sono eccellenti macinati e aggiunti al pangrattato per la panatura di carne o pesce e anche nei purè. Ecco due altre idee per cucinare con i pipi cruschi (questo il loro nome dialettale) in due squisiti primi piatti:
* Come condimento per 400 grammi di trofie fresche: occorre eliminare i semini dei peperoni cruschi e poi passarli nel mixer con 1/2 spicchio di, olio, alcune foglioline di crescione, poco sale e una cucchiaiata di parmigiano grattugiato fino a ottenere una crema rossa omogenea. In un tegame cuocere in olio 6 alici finché non si disfano, poi unire la pasta scolata e la salsa. Mescolare e mantecare con altro formaggio.
* Come farcitura per conchiglioni. Scottare dei conchiglioni, poi passarli in peperoni cruschi finemente macinati e friggerli in olio caldissimo. Nel frattempo, soffriggere in olio uno spicchio d’aglio, unire baccalà a tocchetti e patate lesse, schiacciandole bene. Portare a cottura il tutto, poi aggiungere pezzetti di peperone crusco e frullare il tutto nel mixer. Con il composto farcire i conchiglioni fritti e servirli.
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