Il sesamo: nella hit parade dei cibi più salutari
Di Nicoletta A.Recentemente ho letto i risultati di uno studio (lo trovate qui) in base al quale il sesamo rientra tra gli alimenti più salutari che esistano in natura. Questo perché questi semini (che possono essere di colore biancastro o nero, a seconda che siano secchi o tostati) contengono proteine di ottima qualità (lo sanno bene i vegetariani). E poi molti sali minerali (calcio, ferro, zinco, selenio, fosforo, potassio), vitamine (A, E, B6) e grassi insaturi. Mangiare sesamo regolarmente rinforza il sistema immunitario e rigenera le funzioni dell’organismo.
Da tenere in considerazione anche l’olio di sesamo, ricco di acidi grassi monoinsaturi e capace di modificare positivamente la reazione tra colesterolo buono (HDL) e cattivo (LDL) e per l’alto contenuto di lecitina. Può essere considerato un’ottima alternativa all’olio di oliva.
In Italia il sesamo è consumato soprattutto nel nostro meridione dove viene utilizzato per aromatizzare pane e dolci. Ma ormai ovunque sono diffuse delle barrette simili a un croccante (di solito a base di sesamo e miele) che sarebbero un’ottima merendina per i nostri figli, altro che il cibo-spazzatura a cui ormai sono tanto abituati! In alcuni negozi di prodotti naturali si trova anche quello che gli arabi chiamano Tahin o Tahina, una crema di sesamo in purezza, con cui si possono condire pane e pietanze. Nei negozi gestiti da arabi, si trova invece l’halawa tahinia, un dolce (MOLTO dolce), a base di pasta di sesamo e zucchero, che dà il suo meglio accompagnato da tè o caffè. Il sesamo, insieme ai ceci, è poi il costituente principale di una squisita salsa tipica del Medio Oriente chiamata hummus. Il mitico chef Simone Rugiati utilizza invece il sesamo in abbinamento con il fritto in questa ricetta. Aspettiamo altri suggerimenti da voi per impiegare sempre più spesso il sesamo in cucina.
Se qualcuno si fosse chiesto leggendo l’inizio di questo post quali sono gli altri alimenti considerati “cibi della salute”, eccone l’elenco (di molti di questi abbiamo già parlato!):
aglio, broccoli e cavoli, carote, insalate di campo (cicoria, tarassaco, lattuga, radicchio), cipolla, erbe aromatiche e spezie, fagioli e legumi in generale, germe di grano, germogli, limone, mela, noci, olio extravergine di oliva, riso, pesci di acque profonde (salmone, sgombro, tonno), soia, tè verde, yogurt.
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