Impastatrice a spirale: perché è indispensabile
Di Walter A.Semplici da usare, pratiche ed efficienti, le impastatrici a spirale sono entrate in sordina nel settore Horeca, per diventare un elettrodomestico insostituibile. Tuttavia, ancora oggi le impastatrici a spirale professionali vengono spesso confuse con le planetarie, più indicate per lavorazioni delicate e leggere, nonché per un uso domestico. Ecco come riconoscere l’impastatrice a spirale professionale e per quali utilizzi è ormai considerata indispensabile.
Differenza tra impastatrice a spirale e planetaria
Complice il boom dei programmi TV dedicati alla cucina, in cui impastatrici e planetarie sono protagoniste indiscusse, questi elettrodomestici vengono acquistati sempre più spesso, non solo dai professionisti ma anche da tutti coloro che desiderano realizzare in casa diverse tipologie di impasti, dolci o salati, nella massima praticità e senza alcuna fatica. Ma qual è la differenza tra impastatrice a spirale e planetaria? Impastatrice e planetaria non sono la stessa cosa, poiché le loro caratteristiche tecniche sono differenti. Infatti, mentre l’impastatrice lavora esclusivamente su impasti più o meno consistenti, attraverso una spirale che gira su se stessa, la planetaria è più indicata per lavorare impasti morbidi. Inoltre, il perimetro della ciotola di una planetaria risulta essere limitato rispetto a quello delle impastatrici professionali, che può raggiungere gli 80 litri di capacità.
Impastatrice professionale: tipologie e caratteristiche tecniche
Per meglio rispondere alle diverse esigenze di lavorazione di panetterie, pasticcerie e pizzerie, oggi esistono numerose tipologie di impastatrici professionali. Infatti questo elettrodomestico professionale progettato esclusivamente per impastare, si trova in commercio nelle versioni con braccia tuffanti, con spirale oppure con forcella. Con l’impastatrice a braccia tuffanti è possibile realizzare impasti voluminosi e vellutati, poiché il movimento mima quello delle braccia umane. Ciò favorisce il passaggio dell’aria nell’impasto, che viene sollevato e spinto giù nel fondo della vaschetta, fino a completa preparazione. Attraverso l’impastatrice a forcella, invece, si possono realizzare impasti che hanno bisogno di una lavorazione più lenta e di una continua miscelazione degli ingredienti. L’ideale per la preparazione di pani artigianali e dolci lievitati, (panettoni, brioche, ecc.). Infine, con l’impastatrice a spirale è possibile realizzare impasti che necessitano di una lavorazione lunga. La spirale, infatti, garantisce un movimento ideale che impedisce all’impasto di scaldarsi. Le impastatrici a spirale sono le più utilizzate nel settore Horeca perché risultano essere particolarmente versatili e performanti. Insomma, con l’impastatrice basta scegliere la frusta giusta per creare tantissime tipologie di impasti.
Impastatrice a spirale: gli utilizzi
Ma che cosa si può fare con l’impastatrice a spirale o con le altre tipologie di fruste? Trattandosi di uno strumento professionale, l’acquisto di un’impastatrice è consigliato a tutti coloro che hanno la necessità di soddisfare esigenze legate al settore Horeca, poiché consente di velocizzare i processi di preparazione, nonché di migliorare la qualità degli impasti di pane, pizza, focaccia, panettone, frolla, torte soffici e tanto altro ancora.
Come scegliere l’impastatrice giusta
Prima di scegliere l’impastatrice è bene tener conto di alcuni elementi. Tra questi ci sono: potenza del motore, eventuali accessori inclusi e capacità. I motori delle impastatrici si suddividono essenzialmente in due tipologie: quelli a trasmissione, con fruste azionate da cinghie interne, e quelli a presa diretta, dove l’energia è trasferita direttamente tra braccia meccaniche e fruste. L’impastatrice professionale, per poter garantire un’efficienza ottimale, dovrà possedere una potenza minima non inferiore ai 500 – 600 Watt. Se si intende utilizzare l’elettrodomestico per realizzare grandi quantità di impasti compatti con una particolare frequenza, allora è consigliabile scegliere un wattaggio maggiore. In questo modo l’impastatrice sarà in grado di affrontare una mole di lavoro superiore alla media senza sollecitare eccessivamente il motore. Le impastatrici per uso domestico, invece, possono essere acquistate anche con una potenza inferiore. Gli accessori sono sempre utili, quindi è preferibile acquistare un prodotto dotato di più fruste, come le fruste a filo, a foglia e a gancio. Tuttavia, in alcuni contesti ciò non è strettamente necessario. Infatti, panifici, pizzerie o pastifici potrebbero beneficiare maggiormente di altre funzioni e impostazioni che velocizzano i processi e migliorano la qualità dei preparati, garantendo impasti elastici e vellutati.
Il prezzo delle impastatrici
Tra gli altri aspetti da prendere in considerazione prima di acquistare un’impastatrice c’è anche il prezzo. Il prezzo delle impastatrici professionali varia notevolmente in base a modello e prestazioni offerte. Soprattutto per quanto riguarda i modelli professionali, questi sono caratterizzati da prezzi che oscillano tra i 400 e 3000 euro e oltre. In base a quello che è il budget di partenza, è quindi possibile acquistare il modello di impastatrice più adatto alle proprie possibilità economiche senza rinunciare alla qualità.
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