Il kiwi? Sì, assolutamente. Ma per favore non d’estate!

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kiwi

Quando il kiwi fece la sua comparsa in Italia circa quaranta anni fa, importato dalla sua terra d’origine, la Nuova Zelanda, era guardato con curiosità e sospetto. Quella scorza pelosa così brutta a vedersi e un po’ fastidiosa al tatto… In contrasto però con il bel colore verde intenso della polpa, con quei semini perfettamente disposti a raggiera intorno al centro chiaro.

Ricordo che ai tempi circolavano leggende metropolitane sul kiwi, come quella secondo cui questo frutto poteva suscitare assuefazione. Mah! Nessuno lo ha mai confermato, per fortuna.

Infatti poi il kiwi è stato adottato da tutti gli italiani a pieni voti e ora è uno dei pochi tipi di frutta di origine esotica coltivati anche sul nostro territorio, con buoni risultati.

Forse non tutti sanno che l’Italia, con oltre 400 mila tonnellate annue, è il primo produttore mondiale di kiwi. La produzione italiana copre tutto il periodo invernale e primaverile. Dopo questo periodo, se fate caso all’etichetta o ai cartoncini nei banchi dei supermercati, iniziano ad arrivare i kiwi della Nuova Zelanda. Molto grandi, profumati e gustosi, soprattutto quelli della varietà gialla, i cosiddetti ‘kiwi-banana’. Però carissimi, quasi il doppio di quelli nostrani! D’altronde basta pensare a quanta strada devono percorrere per arrivare fin da noi. Immaginate quanta CO2 si produce per volare o navigare dalla Nuova Zelanda al nostro paese!

Ora, ognuno è liberissimo di scegliere come o quando acquistare i suoi kiwi. Però il buon senso direbbe di lasciare perdere i kiwi d’estate, soprattutto perché per sei mesi l’anno da noi sono un prodotto ‘stagionale’ e ‘nazionale’, a differenza di ananas, pompelmo, mango, papaya e simili, che devono sempre e comunque essere importati.

Il kiwi è ottimo per la salute

Il kiwi fa benissimo alla salute: soprattutto per l’altissimo contenuto di vitamina C, ma anche perché molto ricco di potassio, rame, ferro, acido folico e vitamina E. Ha proprietà remineralizzanti, antisettiche e antianemiche, migliora le difese immunitarie e protegge le pareti dei vasi sanguigni.

E’ un frutto dissetante, rinfrescante, diuretico, lassativo e depurativo; la sua fibra ricca di inositolo ripulisce ottimamente l’intestino, per questo è consigliato dai gastroenterologi per migliorare lo svuotamento del colon. Inoltre, come ananas e papaya, è un proteolitico, aiuta a digerire le proteine animali.

Sì quindi all’accostamento con la carne: per esempio prosciutto crudo e kiwi è una magnifica alternativa al più classico ‘prosciutto e melone‘. E, se seguite i nostri consigli, non ci sarà sovrapposizione stagionale tra i due…


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