Le castagne: un piatto forte
Di Nicoletta A.La castagna – anche detta marrone quando di dimensioni maggiori di quella comune – non è un frutto, ma un seme. Infatti ha una composizione molto simile a quella del frumento, essendo prevalentemente composta da amidi a cui si aggiungono però anche molti minerali come potassio, ferro, zinco, rame e manganese e molte vitamine del gruppo B. Il suo valore calorico è molto alto: ben 200 calorie per 100 grammi.
La castagna è quindi altamente nutritiva, energetica, rimineralizzante e antianemica; per l’alto contenuto di amido è invece controindicata per i diabetici.
E’ molto digeribile se è consumata matura e ben cotta, preferibilmente bollita (con l’aggiunta di una presa di sale, di semi di finocchio e foglie di alloro all’acqua di cottura). Le caldarroste sono molto più gustose ma anche di più difficile digestione perché non perfettamente cotte. Uno dei modi migliori per prepararle cuocendole al meglio è con un tostacastagne. Decine sono le ricette realizzabili con le castagne.
Se avete fatto una scampagnata e avete raccolto un bel po’ di castagne, sappiate che potete conservarle anche per un paio di mesi se le trattate mettendole a bagno in acqua per qualche giorno; poi devono essere asciugate e conservate in un luogo fresco e asciutto. Dopo il mese di dicembre si possono invece acquistare la farina di castagne oppure le castagne “bianche”, ossia secche, che vanno messe in ammollo per qualche decina di minuti prima di essere cotte.
Alcune curiosità interessanti sulle castagne
- Le castagne sono uno dei cibi più antichi conosciuti, risalendo a migliaia di anni fa. Erano una fonte importante di nutrizione per molte antiche civiltà, tra cui gli Egizi e i Romani.
- Nel passato, il castagno era spesso chiamato “albero del pane” perché le castagne erano una fonte essenziale di cibo per molte persone, specialmente in inverno.
- In molte regioni del mondo, la raccolta delle castagne è una tradizione autunnale popolare. Le famiglie si riuniscono per raccogliere castagne nei boschi e poi le cuociono o le utilizzano in ricette autunnali.
- Durante la Prima Guerra Mondiale, in alcune aree d’Europa, le castagne venivano utilizzate come sostituto del caffè, poiché il caffè reale era difficile da ottenere.
- Nella cultura popolare, le castagne sono spesso associate a credenze e superstizioni. In alcune regioni, venivano portate in tasca come portafortuna, utilizzate in rituali magici o per tenere lontani i malanni invernali.
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