Le ciliegie: una tira l’altra
Di Nicoletta A.Ormai le ciliegie ochieggiano sui banchi della frutta. Il vecchio proverbio rispecchia una verità assoluta: quando si inizia è davvero difficile smettere di mangiare ciliegie. Ma comunque, anche se succede, la scorpacciata non crea problemi, anzi, è molto salutare. Fa male solo al portafoglio, dirà qualcuno, e non posso che essere d’accordo. Bisogna avere la fortuna di vivere in campagna e servirsi direttamente dall’albero.
Ma vediamo perché le ciliege fanno così bene: vitamine A, B e C in abbondanza, insieme a molti minerali (ferro, calcio, fosforo, zolfo, magnesio, sodio, potassio) e oligoelementi (zinco, rame, manganese, cobalto). Il tutto con pochissime calorie e uno zucchero, il levulosio, che è accettabile anche per i diabetici. Per tutti questi motivi, la ciliegia è un potente depurativo, remineralizzante ed energetico, regolatore del fegato, diuretico, antireumatico e antiartritico, lassativo e rinfrescante. Un’alimentazione esclusivamente basata su ciliegie per una giornata intera è un’ottima cura depurativa. Non devono invece esagerare con le ciliegie coloro che soffrono di colite, per i quali è molto meglio consumarle cotte o sotto forma di marmellata (o meglio, come direbbero i puristi, confettura di ciliegie).
In cucina la ciliegia non è molto impiegata, ma io ho scoperto un ottimo dessert, il rotolo di cioccolato con ripieno di ciliegie.
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