Le grapperie aperte sono un’occasione per imparare

L’evento ‘Distillerie aperte‘ , che quest’anno si è tenuto nelle domeniche 4 e 11 ottobre in varie parti d’Italia, è un’ottima occasione per assaggiare e conoscere meglio il mondo che sta dietro la grappa, il noto superalcolico molte volte considerato semplicemente come ‘digestivo di fine pasto’.

Visitando invece la Distilleria Luigi Francoli di Ghemme (NO), si impara ad apprezzare il lavoro di distillazione e invecchiamento e il prodotto. Le grappe di Francoli sono pluripremiate, un vero prodotto di eccellenza nel nostro paese. Inoltre, la distilleria vanta il primato di essere eco-compatibile, con impianti a impatto ambientale zero, nel senso che non comportano immissione di fumi nell’atmosfera. Per compensare con ossigeno la poca CO2 che emettono i mezzi di trasporto usati per la distribuzione, l’azienda Francoli ha acquistato e si fa garante del mantenimento di una foresta in Ecuador.

Durante una visita alla grapperia si può comprendere bene come avviene la produzione del distillato, dallo stoccaggio delle vinacce alla spremitura dell’olio di semi dai vinaccioli (è proprio il caso di dire che non si butta nulla!).

Ma parliamo della grappa, adesso. Il prezioso derivato delle vinacce non si beve solo a fine pasto: si può ad esempio degustarla con del cioccolato fondente dal 60 al 75% oppure con il formaggio: quest’ultima è un’opzione poco conosciuta, ma assolutamente da provare.

Una grappa barricata come la Barrique del Limousin di Francoli (invecchiata cinque anni), si abbina bene con del formaggio erborinato come il Blu di Lanzo stagionato 90 giorni. La Grappa Ottantotto, distillata dalle più pregiate vinacce di nebbiolo e invecchiata per tre anni in fusti e per sei anni in barrique è perfetta con del gorgonzola piccante che abbia alle spalle 200 giorni di stagionatura.

Chi predilige una grappa più morbida, come l’Ambra di moscato, invecchiata due anni in fusti e due in barrique, troverà ottimo l’abbinamento con un erborinato di capra da 90 giorni di stagionatura.

Visite come queste sono esperienze da fare nella vita. Come dicono da Francoli… beviamo cultura!

Michelle