Le pesche: uno scrigno di nutrienti preziosi

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PESCHEEsistono due tipi principali di pesche: quelle comuni, con la buccia vellutata (per alcuni molto fastidiosa) e le pesche noci (anche dette nettarine) con la buccia liscissima. Le une e le altre possono avere una polpa gialla o bianca. Secondo un altro criterio le pesche possono poi essere distinte in in spiccagnole o spaccarelle (quando il nocciolo si separa facilmente dalla polpa) e duracine, quando il nocciolo è praticamente inseparabile dalla polpa. Per quanto riguarda le qualità nutrizionali delle pesche, sono molto numerose, specie nel frutto crudo. Contengono poche calorie (nonostante l’indice di sazietà piuttosto elevato), sono ricche di fibra insolubile; contengono provitamina A (soprattutto quelle a pasta gialla) e vitamina C, che svolgono entrambe un’importante azione antiossidante contro i radicali liberi. Contengono anche una discreta quantità di potassio (come le albicocche) e di calcio. La polpa della pesca è rinfrescante, disintossicantetonificante, facilmente digeribile. Un ottimo reintegratore naturale di sali minerali, così preziosi in estate. La pesca è inoltre consigliata nell’insufficienza epatica e nei casi di stipsi per la sua azione blandamente lassativa. Molto consigliata anche durante la gravidanza perché di così facile digestione. E’ invece bene che la evitino tutti coloro che devono assumere quantità limitate di fibre.

Le pesche rientrano in molte ricette di pasticceria, per esempio si possono utilizzare per questa crostata molle di Anna Moroni, ma io le consiglio anche per questo spezzatino esotico di tacchino. Qui dolce e salato si sposano a meraviglia!


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