L’uva in cucina
Di Nicoletta A.Oltre che per la produzione del vino, l’uva nelle varietà dette “da tavola” è importante per la nutrizione umana, soprattutto grazie alla presenza di zuccheri solubili in percentuali elevate (attorno al 18%) che la rendono un alimento molto energetico. L’uva contiene una buona quantità di vitamina A (ma poca vitamina C), quantità minime di proteine e grassi, ma è ricca di potassio e povera di sodio. Ha leggere proprietà diuretiche, lassative e disintossicanti per il fegato. Chi vuole evitare il consumo di buccia e semi può bere il succo d’uva, che per il suo alto valore nutritivo è considerato da qualcuno un “latte vegetale”. Solo i diabetici dovrebbero consumarla con cautela, per l’alto contenuto di zuccheri e possibilmente non mangiarla a stomaco vuoto ma alla fine del pasto per rallentare l’assorbimento di questi ultimi. L’uva essiccata (uva passa, uvetta), è notevolmente più calorica di quella fresca, ma possiede all’incirca le stesse proprietà.
L’uva trova molti impieghi anche in cucina e mi riprometto di darvi alcuni esempi interessanti nei prossimi blog. Per il momento solo una ricetta curiosa per un antipasto variopinto e insolito: gli spiedini con l’uva. Basta infilare negli spiedini di legno dadini di cacciatorino alternati a quadrotti di groviera e grossi acini di uva bianca.
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