La pasta: metodi di cottura e segreti per piatti impeccabili
Di Daniele GrattieriBella nei suoi diversi formati, buona e italiana, la pasta è un vero e proprio vanto dell’arte culinaria del Bel Paese. Il successo di un buon piatto di pasta dipende da tre fattori, ovvero dalla qualità dell’alimento, dalla sua cottura e non ultimo dal condimento che l’accompagna. Il condimento, nel più alto rispetto della culinaria tipica italiana, deve seguire sia la stagionalità che i dettami delle ricette tradizionali, che ovviamente possono essere rivisitate.
La gamma dei condimenti è vastissima: oltre ai classici della tradizione ci sono i condimenti a base di ortaggi, quelli realizzati con la carne e quelli il cui ingrediente principe è, invece, il pesce. Occhio però, un buon condimento non fa un signor piatto di pasta! Affinché la regina dell’Italian style domini con successo il menu, è sempre necessario che si seguano metodi di cottura impeccabili. Quindi, per allestire un piatto di pasta da leccarsi i baffi bisogna armarsi di pentole, mestoli e casseruole. Solo così si può iniziare una sfida culinaria degna di nota. Naturalmente, la casseruola la riserviamo alla preparazione del condimento!
I diversi metodi di cottura della pasta
Per realizzare un piatto di pasta con i fiocchi si devono seguire regole di fondamentale importanza, nonché alcuni trucchi. La prima cosa da tenere bene a mente è che quando si deve cucinare la pasta nulla deve essere dato per scontato. Dunque, non si deve omettere alcun passaggio. Ogni step risulta decisivo per ottenere un risultato da chef.
Gli elementi essenziali per la riuscita della preparazione
Per cuocere la pasta come veri chef sono necessari:
- l’acqua;
- la pentola per la pasta;
- il sale.
L’acqua di cottura è il primo elemento per cuocere la pasta a regola d’arte. Affinché la pasta venga reidrata nel migliore dei modi, l’acqua deve essere utilizzata nella proporzione di 1 litro per ogni 100 grammi di pasta. Questa proporzione è quella ideale anche per non far fermare l’ebollizione.
L’altro elemento fondamentale alla realizzazione del piatto è la pentola per pasta. Ottime quelle Bialetti, pentole di design progettate per assolvere al meglio la loro funzione. Per la pasta lunga, per esempio, le pentole ideali sono quelle cilindriche, mentre per la pasta corta e per le tagliatelle bisogna prediligere un tegame basso e abbastanza largo. Ovviamente è necessario fare particolare attenzione alle dimensioni delle pentole per pasta, esse di fatto devono avere la capacità di contenere la giusta quantità d’acqua. La pentola pasta ideale, quindi, deve essere piuttosto capace e le sue pareti devono essere alte, solo così la pasta potrà cuocere galleggiando alla perfezione.
Ultimo elemento, non per certo importanza, è il sale, che dovrà essere aggiunto solamente quando l’acqua avrà raggiunto il punto d’ebollizione; a rigor di precisione dovrebbe essere buttato pochissimi secondi prima che l’acqua bolla. Dopodiché, prima di buttare giù la pasta, bisogna aspettare che sia sciolto alla perfezione e che l’acqua riprenda a bollire.
Piccoli grandi segreti: il lancio
Onde raggiungere una cottura ideale la pasta deve essere buttata in un solo colpo appena l’acqua raggiunge l’ebollizione. A tal proposito è bene sapere che ogni formato ha il suo lancio: quella lunga deve essere buttata stringendo la pasta nel pugno, portandola alla pentola e allargando la mano a vortice. A questo punto, dopo un minuto e poco più, quando la pasta si è ammorbidita, bisogna aiutarla a piegarsi con l’ausilio del forchettone. Occhio però: gli spaghetti e le linguine non vanno mai spezzati. Di contro la pasta corta va buttata di botto, con un vero e proprio lancio.
Tra le altre cose è doveroso evitare che durante la cottura la pasta si attacchi, per farlo è sufficiente aggiungere un filo d’olio all’acqua di cottura. Ancora, alcuni tipi di pasta, come quelli da gratinare al forno, per essere mantenuti al dente devono essere raffreddati velocemente sotto l’acqua corrente per poi essere stesi su un telo pulito.
Quando si deve cuocere la pasta è importante seguire anche i tempi di cottura riportati nelle confezioni. Una volta buttata, bisogna girarla spesso e assaggiarla, solo così è possibile verificarne il giusto grado di cottura. Se la pasta deve essere saltata in padella è bene ricordarsi di scolarla al dente.
Commenta o partecipa alla discussione