Nutrienti e gustosi, ecco come cucinare i peperoni senza appesantire lo stomaco
Di Daniele GrattieriCon l’arrivo della bella stagione sono tanti gli ortaggi che la terra mette a disposizione, pronti per essere serviti a tavola.
Protagonisti dei mesi più caldi dell’anno sono senza ombra di dubbio i peperoni, tanto deliziosi quanto difficili da digerire.
I peperoni contengono molta vitamina C, in quantità superiore anche rispetto agli agrumi. Hanno proprietà antiossidanti che prevengono l’invecchiamento, contengono il betacarotene, oltre a sali minerali quali potassio, ferro, magnesio e calcio.
Grazie alle quantità di acqua e fibre che contengono generano anche un effetto lassativo che aiuta nella depurazione dell’organismo, mentre il diidro capsiato aiuta a bruciare i grassi.
Per non rinunciare, anzi gustare a pieno le bontà culinarie che hanno come protagonista il peperone, esistono semplici accorgimenti e ricette perfette per poterli mangiare senza far stressare più di tanto lo stomaco, come ad esempio quella ripresa da Primochef, che ha realizzato un ottimo contenuto perfetto per chi è alle prese su come cucinare i peperoni.
Uno dei primi consigli sull’utilizzo del peperone è di non sottovalutare le sue potenzialità da crudo, quelli rossi e gialli (i verdi non sono maturi) possono essere conditi a crudo con un filo d’olio e un pizzico di sale e sono consumabili e molto più digeribili.
Un fattore che influisce molto sulla pesantezza del peperone è il grado di maturazione, se non lo sono abbastanza, c’è la presenza di una sostanza denominata solanina, che genera irritazione allo stomaco, provocando il classico fastidio post pranzo o cena.
Per questo è importante consumare i peperoni solo in estate, durante la loro effettiva stagione, prestando attenzione alla maturazione, preferendo prodotti biologici che sono maggiormente sani e controllati.
Una delle cose che in pochi sanno è che anche il modo in cui sono tagliati i peperoni incide sulla loro digeribilità.
Il modo ideale per tagliarlo è applicando un taglio in orizzontale, con uno spessore di pochi millimetri, il taglio verticale spezza i legami interni delle molecole che costituiscono le fibre della verdura.
Anche la pellicina esterna andrebbe eliminata, quest’ultima infatti, contiene alcune sostanze che lo stomaco fatica ad assimilare, è bene pertanto sbollentare la verdura in modo tale da eliminarla con semplicità.
Infine, il peperone è meglio consumarlo non fritto, questo perché la verdura contiene di suo delle sostanze difficili da smaltire per lo stomaco, che genera una digestione acida, che combinata con le sostanze contenute nell’olio di certo non aiuta lo stomaco a lavorare al meglio.
E’ sconsigliato fare la frittura del peperone verde, salvo che non sia cotto per un periodo decisamente lungo. Con queste semplici e pratiche indicazioni sarà molto più semplice digerire i peperoni, e le ore post pranzo e cena saranno più serene e tranquille.
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