Pasta fresca fatta in casa? La tecnologia ci dà una mano
Di Nicoletta A.Un tempo la pasta fatta in casa era una delle gioie della famiglia. Poi i ritmi di vita sono cambiati e si è iniziato ad acquistare la pasta fresca già pronta al supermercato. Si cerca specialmente la pasta fresca ripiena, purtroppo farcita anche con ingredienti capaci di fare inorridire qualsiasi nutrizionista (patate disidratate, lattosio, amido di mais, aromi naturali e non, correttori di acidità, grassi vegetali, formaggio fuso disidratato).
Molto più salutare e meno piena di ‘intrusi’ la pasta fresca semplice all’uovo, ma anche questa non facilissima da preparare in casa, perché non tutti hanno la maestria di una sfoglina come Alessandra Spisni. Bisogna dire che una massaia esperta riesce a preparare dell’ottima pasta fresca in appena quindici minuti, giusto il tempo necessario per cuocere un buon sugo, regalando ai commensali un gusto insuperabile; ma è comprensibile che non tutti abbiano tempo e voglia di tirare fuori spianatoia e mattarello e lavorare di gomito.
E allora ecco che ci viene incontro la tecnologia, con una macchina come questa che vedete nell’immagine, che può realizzare principalmente pasta fresca – ma anche biscotti e pane, grissini, pizze e cracker, anche con farine senza glutine. Il risparmio che procura è notevole e la gamma di formati realizzabili molto ampia: linguine, fettuccine, tagliatelle, pappardelle, spaghettini, spaghetti, vermicelli, ziti e rigatoni. E’ sufficiente versare gli ingredienti nell’apposito vano, e la macchina fa tutto da sola: le pale amalgamano l’impasto immettendo la giusta dose di aria; alla fine del processo la pasta esce dalla trafila precedentemente scelta e può essere tagliata nella lunghezza desiderata.
Si può preparare non solo pasta ‘bianca’ a base di farina e acqua o farina e uova, ma anche pasta verde agli spinaci, o rossa perché contenente pomodoro o violacea perché colorata dal succo delle barbabietole: un’aggiunta di colore e di nutrienti preziosi.
A noi non resta che dire che, come per tutti i robot da cucina, l’investimento per un elettrodomestico si ammortizza in tempi brevi e dà l’enorme vantaggio della freschezza unita alla genuinità. Calcolando il costo degli ingredienti, l’importo effettivo per chilogrammo è ben quattro volte minore rispetto a quello della pasta acquistata in negozio, anche se ovviamente bisogna aggiungere il costo dell’elettricità impiegata. Per risultare conveniente, l’apparecchio deve essere usato spesso ed è quindi meglio tenerlo su un ripiano a portata di mano e pronto per l’uso. Un po’ complicata la pulizia ma di solito, e anche in questo caso, i componenti staccabili possono andare in lavastoviglie.
Sarebbe bello sentire il parere di chi sta già utilizzando questo tipo di utensile casalingo.
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