Ricetta: Baccalà alla portoghese
Di Nicoletta A.Chi di voi quest’estate si recherà in vacanza a Lisbona, in Portogallo, quasi sicuramente si ricorderà di due cose, dal punto di vista culinario: i pasteis de Belem e il bacalhau, vero e proprio piatto nazionale in questo splendido Paese affacciato sull’Atlantico. L’amore per il baccalà è un retaggio del passato, di quando i navigatori portoghesi, commerciando con tutti i paesi del mondo, iniziarono a fare conoscere la bontà di questo pesce che si conservava a lungo perché messo a seccare e sotto sale. Il bello di questa preparazione è che si tratta di un piatto semplice, ma tuttavia raffinato e delicato. Dato l’alto valore nutritivo, può essere anche presentato come piatto unico.
Ammollare per 24 ore 1 kilogrammo di baccalà. Scolarlo e metterlo in un tegame con acqua fredda fino a coprirlo di poco. Lasciare sobbollire per circa 20 minuti. Togliere il pesce dal tegame, ma conservare il liquido di cottura. Eliminare la pelle e le scaglie. Intanto, fare cuocere 6 patate con la buccia nel liquido di cottura del pesce. Se occorre aggiungere altra acqua. Appena sono cotte, sbucciarle e affettarle. Scaldare 1 bicchiere e 1/2 di olio extravergine d’oliva in una teglia, aggiungere 3 cipolle medie affettate sottili e 3 spicchi di aglio. Cuocere il soffritto, sempre mescolando, per 5-6 minuti. Poi aggiungere il baccalà e le patate. Dopo 5 minuti aggiungere 1/2 bicchiere di vino bianco secco e un po’ di pepe. Disporre il tutto in una pirofila unta con poco olio e passare in forno caldo a 220° C fino a quando le patate non iniziano a gratinare. Nel frattempo rassodare 6 uova, tritarne 3 e cospargere la pietanza con le uova e 1 cucchiaio di prezzemolo tritato. Affettare le altre 3 uova e disporle in maniera regolare sulla superficie della teglia, insieme a 15 olive nere.
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