Ricetta: Boulets à la liégeoise – Polpettine di Liegi
Di Paolo MaiolinSe per ora non avete in programma una visita nella bellissima città belga di Liegi, allora potete provare a portare Liegi, o almeno la sua cucina, a casa vostra cucinando le tradizionali polpette alla liegese, les boulets à la liégeoise, per dirla con i valloni.
Ingredienti per 10 polpette circa:
500 grammi di carne macinata di manzo
500 grammi di carne macinata di maiale
4 fette di pane in cassetta senza crosta e inumidite nel latte
1 cipolla finemente tritata
1 mazzetto di prezzemolo finemente tritato
2 uova
sale
pepe
noce moscata
pane grattugiato
Amalgamare con cura tutti gli ingredienti cercando di ottenere un impasto omogeneo poi formare delle polpette di circa 100 grammi l’una. Disporre le polpette così ottenute su una teglia imburrata e infornare per 40 minuti a 180 °C.
Tutto qui? No, non è finita ora dovrete preparare la tipica salsa che le accompagna, con questi ingredienti:
4 cipolle tritate finemente
4 cucchiai di zucchero di canna scuro
1 filo di aceto di vino rosso
1 litro di brodo di carne
2 cucchiai di sciroppo di Liegi (si comprendo che non sia facilissimo da trovare quindi, anche se non sarà proprio la stessa cosa potrete sostituirlo con un cucchiaino di marmellata di mele ed uno di pere)
3 bacche di ginepro
2 foglie di alloro
4 chiodi di garofano
timo
sale
pepe
uva passa
maizena
In una pentola lasciare imbiondire la cipolla unitamente a un pizzico di timo, quindi aggiungere lo zucchero di canna e poi l’aceto, bagnare con il brodo e portare a ebollizione. Poi unire lo sciroppo di Liegi (o la marmellata), i chiodi di garofano, le bacche di ginepro, l’alloro, un pizzico di sale e un pizzico di pepe. Lasciare cuocere per 30 minuti, a fine cottura incorporare qualche chicco di uva passa e qualche cucchiaino di maizena, mescolare bene e poi aggiungere le polpette. Lasciate cuocere a fuoco basso per qualche minuto.
Et voilà, ecco le vostre saporite polpette! Potete accompagnarle con patatine fritte e birra, rigorosamente belga ovviamente!
Paolo Maiolin
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