Ricetta: Cappellacci di ricotta e spinaci
Di Nicoletta A.Noi che di solito preferiamo le ricette semplici e veloci, oggi andiamo un po’ sul difficile, con questi cappellacci vegetariani, una variante romagnola – ma anche molto diffusa nel mantovano – dei ravioli di magro, però a forma di tortellino. Per conservali, sistemateli in frigorifero su un vassoio coperto con un canovaccio e protetto da una pellicola trasparente. Ma per non più di due giorni!
Preparare il ripieno cuocendo 500 grammi di spinaci nell’acqua rimasta sulle foglie dopo il lavaggio. Passare gli spinaci in un setaccio a maglie larghe, con 200 grammi di ricotta, 2 uova, 70 grammi di parmigiano grattugiato, un pizzico di noce moscata e poco sale.
Preparare la pasta mettendo 300 grammi di farina bianca su una spianatoia a fontana. Rompere al centro della fontana 3 uova, aggiungere 1 cucchiaio di olio d’oliva e un pizzico di sale. Impastare bene fino a ottenere un composto liscio ed elastico. Tirare una sfoglia sottile con il matterello, ritagliarla in rombi con lato lungo circa 5 centimetri. Al centro di ogni rombo sistemare una pallina di ripieno. Poi, con una goccia di acqua inumidire i bordi della pasta e ripiegarla a triangolo premendo bene sui bordi e formando un triangolo. Poi unire gli estremi del triangolo dando una forma rotonda alla base del cappellaccio.
Cuocere i cappellacci in abbondante acqua salata, scolarli al dente e condirli con parmigiano grattugiato, burro fuso e foglie di salvia.
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