Ricetta: Mes-ciüa (piatto tipico della zona di La Spezia)
Di Nicoletta A.Con questo piatto raccontiamo un pezzo di storia spezzina. La provincia de La Spezia è infatti la zona in cui ci sono molte ricette della tradizione locale. Ingredienti poveri, piatti semplici, pieni di gusto e genuinità, che le donne spezzine hanno custodito nel tempo e per questo sono diventati piatti tipici.
Specialità locale per eccellenza è la mes-ciüa, che nel dialetto locale significa mescolanza.
Sulle origini di questo piatto ci sono varie versioni: quella più affascinante narra di donne che raccoglievano le granaglie che fuoriuscivano dai sacchi scaricati dalle imbarcazioni facenti scalo nel porto mercantile della Spezia e con queste preparavano una zuppa con la quale sfamavano i bambini e il resto della famiglia. Un’ipotesi verosimile, perché in realtà la mesc-ciüa non ha degli ingredienti precisi, in quanto veniva preparata con quello che si trovava di volta in volta: ceci, cicerchie, farro, fave, cannellini… tutti legumi mediterranei, ad eccezione dei cannellini che appartengono alle specie di fagioli giunti dall’America. Ecco dunque come procedere:
Far ammorbidire 200 grammi di ceci, 300 grammi di fagioli bianchi cannellini, 40 grammi di grano o farro (eventualmente anche 20 grammi di cicerchie e qualche fava secca sbucciata), in acqua e bicarbonato, la sera precedente la cottura. Toglierli e lavarli accuratamente.
In una pentola capiente far bollire i ceci; dopo una ventina di minuti aggiungere i fagioli, le cicerchie e le fave secche e, quindi, il farro sbollentato a parte. Aggiustare di sale e cuocere per circa due ore.
Servire caldo in ciotole, con il brodo ottenuto dalla bollitura, condendo con olio d’oliva crudo e con una spruzzata di pepe nero.
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