Ricetta: Patate sautées (patate saltate)
Di Nicoletta A.“Patate saltate“, si direbbe in italiano, ma tutti sanno che la lingua ufficiale degli chef è il francese.
Ne esistono diverse versioni: la nostra prevede la cottura in olio, ma si può usare anche il burro spumeggiante, senza l’infarinatura.
Il segreto per una buona resa è creare delle fettine ovali, da patate non troppo grandi, dello spessore di circa 5 millimetri, in modo che anche l’interno – e non soltanto la crosta – risulti cotto e croccante.
Sbucciare 500 grammi di patate novelle a pasta bianca, affettarle e lasciarle per un’ora in una ciotola piena di acqua fredda.
Poi sgocciolarle e asciugarle bene con un canovaccio o carta da cucina, poi passarle in 2 cucchiai di farina bianca.
Scaldare in una larga padella abbondante olio per friggere: quando è caldo, versarvi le patate e farle cuocere a fuoco piuttosto alto (devono dorare, ma non rosolare troppo).
Scolarle con una paletta, disporle su un piatto di portata caldo, condirle con sale e servirle subito.
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