Ricette di Fabio Picchi con la barbabietola rossa
Di Nicoletta A.La barbabietola – anche detta in alcune regioni d’Italia rapa rossa o barba rossa o carota rossa – di solito si acquista già cotta, in forno o a vapore. In questo caso basta sbucciarla e usarla a piacere, per esempio condita con una vinaigrette aromatizzata oppure accompagnata con patate e cipolle bollite o ancora calda con una besciamella o una salsa mornay.
Se invece si acquista cruda, bisogna fare attenzione che sia ben asciutta, soda e senza muffa; poi eliminare le foglie lasciando pochi centimetri di gambo, sciacquarla, facendo attenzione a non rompere la buccia, quindi cuocerla al forno o lessarla.
Si tratta un ortaggio con un discreto contenuto di proteine e di sali minerali (soprattutto magnesio, fosforo, potassio e ferro), ricchissimo di vitamine (A, B, C, PP) e di fibre, sempre utili per favorire la motilità dell’intestino. Diversamente dalle altre verdure ha però un alto contenuto di zuccheri che ne elevano il potere calorico e la rendono inadatta ai diabetici e a chi sta seguendo una dieta dimagrante.
Bisogna ricordare che la barbabietola cruda si conserva bene in luogo fresco per una settimana; invece se è cotta, va conservata in frigorifero per un massimo di tre giorni.
Fabio Picchi propone due interessanti ricette con la barba rossa, come la chiama lui:
Barbabietole allo yogurt
Questa insalata risulta freschissima e si prepara con barbabietole cotte al forno tagliate a cubetti e condite con olio, sale, yogurt greco e aglio.
Frittata con le barbabietole
Preparare una frittata nel modo classico e aggiungere al composto pezzetti di barbabietola cotta al forno, con pezzetti affettati di stelo e foglie della barbabietola fresca.
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