Vaporex: un forno per esprimere al massimo la creatività in cucina con l’utilizzo del vapore

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L’essenza del forno Vaporex è contenuta nella crasi che costituisce il suo nome. Si tratta di un forno del prestigioso marchio Electrolux Rex che cuoce abbinando calore e vapore. E consente di raggiungere risultati eccellenti con estrema rapidità, limitando al minimo la quantità di grassi e di condimenti.

Rispetto ai forni di ultima generazione, tutta la novità ruota dunque intorno alla potenza di cottura del vapore, che di solito ci limitiamo a usare sui fornelli. In questo elettrodomestico, invece, dopo il rabbocco dell’imbuto estraibile che vedete nella foto in alto, l’acqua viene scaldata ad almeno 130° C e il vapore acqueo convogliato all’interno del forno. Così i cibi vengono cotti mantenendo quasi intatti i sapori, i colori e la morbidezza; inoltre conservano una maggiore quantità di vitamine e preziosi sali minerali perché la cottura è assai più rapida: il risparmio di tempo (e di energia elettrica) si aggira in media sul 20%.

Alternando al vapore una o più “fiammate” di cottura tradizionale si possono poi aggiungere croccantezza e doratura ai manicaretti – quell’effetto crisp che piace a tutti i palati e che può davvero fare la differenza, specie nelle pietanze dietetiche.

Ma torniamo ai vari tipi di cottura a vapore possibile con Vaporex:

* Cottura al vapore mediante iniettore (ovvero mediante quella sorta di tubo metallico che vedete entrare direttamente nelle carni del pollo nella foto qui sotto a destra). Una modalità di cottura perfetta per pollame e pesci di grossa taglia, che vengono cotti internamente a vapore ed esternamente con l’aria calda – dando come risultato delle carni molto morbide, ma anche assai piene di gusto.

* Cottura al vapore in teglia dietetica: idonea per preparare verdure e pesce. In questo caso il vapore è immesso direttamente all’interno della teglia (come raffigura l’immagine in basso a sinistra).

* Cottura al vapore ventilata: questa è consigliata per cuocere pane, torte e dolciumi di vario tipo, oltre che carni e pesci di grosse dimensioni. In questa modalità di cottura, il vapore acqueo viene fatto circolare all’interno di tutta la cavità del forno.

Un altro vantaggio sorprendente di questo tipo di forno è la possibilità di cuocere in un’unica infornata due o tre piatti totalmente diversi, perché gli odori e i sapori non si mixano nella cavità. Anche questo porta a un’ottimizzazione dei consumi energetici che piacerà a chi ha a cuore il rispetto dell’ambiente.

Abituati come siamo al fastidio del vapore prodotto dalle pentole, verrebbe spontaneo pensare che in un forno a vapore si crei una nuvola di condensa. Ma anche su questo possiamo rassicurare: il vetro resta trasparente e il getto di vapore si arresta all’apertura della porta.


La tecnologia Vaporex si declina in due modelli principali, chiamati rispettivamente Multidieci (FQV 202 XEV) e Multinove (FQV 92 XEV). Dieci e Nove sono il numero di modalità di cottura che i due forni possono vantare. Entrambi ovviamente possiedono la combinazione calore + vapore.

In comune hanno le seguenti prestazioni:

* Porta a chiusura controllata e silenziosa (Velvet Closing);

* Classe energetica A;

* Programmatore elettronico (Touch Control con display LCD per il Multidieci e display digitale per il Multinove);

* Ventilazione tangenziale Turbo per il raffreddamento;

* Porta estraibile e controporta liscia con vetri estraibili;

* Chiusura di sicurezza per i bambini;

* Spegnimento automatico di sicurezza;

* Esterno in acciaio inox con finitura antimpronta.

E siccome anche l’occhio vuole sempre la sua parte, qui sotto potete vedere come si presentano alla vista rispettivamente il modello Multidieci e Multinove. Molto simili, ma con dettagli significativi che li differenziano.


1 commento su “Vaporex: un forno per esprimere al massimo la creatività in cucina con l’utilizzo del vapore”
  1. manuela possetti ha detto:

    Buongiorno io ho un forno a vapore VAPOREX appunto ma non trovo piu’ su internet la pentola da acquistare che si vede probabilmente nelle immagini mi sapete dire come si chiama?
    Grazie
    Cordiali saluti
    Manuela Possetti


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