Vino fortificato: cos’è e come nasce
Di Daniele GrattieriNon tutti conoscono il vino fortificato, più precisamente non conoscono il termine. Il vino fortificato, infatti, non è altro che quello liquoroso. Per fortificazione s’intende l’aggiunta di alcol necessaria per bloccare la fermentazione e favorire la stabilizzazione del liquido.
Cos’è e come nasce il vino fortificato? La sua origine sembra essere legata ai commercianti dei primi del 900 che, nei maggiori paesi d’Europa, lo valorizzavano come mai prima di allora era stato fatto e come certo ora non viene fatto più.
Lo scopo della fortificazione proprio in quegli anni era quello di conservare i vini durante i viaggi in nave, lunghi e faticosi, dal luogo in cui il vino veniva prodotto alla destinazione finale che solitamente era l’Inghilterra. Un po’ per la presenza di numerosi altri vini, un po’ per l’aggiunta di alcol che probabilmente non lo fa rientrare a pieno titolo tra i vini “veri e propri” perché considerato metà vino e metà liquore, al vino fortificato oggi non viene data la giusta importanza, il rilievo che meriterebbe. Quello che è certo è che non deve essere assolutamente scambiato con il liquore, si tratta di due tipologie diverse nonostante il nome li faccia sembrare simili.
Tipi di vino fortificato
Di questo vino ne esistono numerose varietà, note e meno note, ma tutte con un sapore tipico.
A deliziare i palati il Porto, vino liquoroso per eccellenza che nasce nelle colline affascinanti e romantiche della valle del Douro, nel cuore del Portogallo, precisamente nella città di Porto. Prodotto esclusivamente con uve provenienti da quella zona, di questo vino esistono due tipi, il Porto Ruby e il Porto Tawny. Sicuramente si tratta del vino liquoroso più celebre nel mondo.
Senza allontanarci dal Portogallo non si può dimenticare il Madeira che nasce nell’omonima isola dove le condizioni climatiche sono assolutamente sfavorevoli per la produzione di vino, eppure accade e a essere prodotto è un vino dal sapore unico che rientra perfettamente in questa categoria e che può essere invecchiato anche secoli. Sì, perché il Madeira non ha scadenza.
Tornando in Italia ad attenderci troviamo il Marsala, prodotto nell’omonima città siciliana da vitigni come il Grillo e il Cataratto. Il sapore di questo vino è decisamente versatile per questo può essere consumato all’ora dell’aperitivo cosi come accompagnamento al dolce per concludere la serata. In ogni caso ha un ruolo importante, mai secondario.
Chi non ha mai sentito parlare di Sherry? Nato nel Triangolo dello Sherry, tra Jerez de la Frontera, Sanlúcar de Barrameda e El Puerto de Santa Maria in Andalusia, questo vino ha un sapore particolare che va assolutamente assaggiato.
Perché assaggiare il vino fortificato?
Non assaggiarlo sarebbe un peccato perché il suo sapore resta dentro, difficilmente viene dimenticato, un sapore di frutta secca, mandorle, fico, nocciole. La sua natura però dipende dal vino base che viene utilizzato così come dai processi impiegati, per questo si tratta di sapori diversi, ma sempre molto apprezzabili.
Il vino fortificato si può consumare all’ora dell’aperitivo o per fine pasto insieme al dessert, è veramente molto versatile.
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